Truffe ad anziani, la base operativa a Napoli

di Francesco Cerrone

E’ stata scoperta e smantellata una centrale a Napoli che si ramificava ed agiva anche nel Lazio ed altre regioni.
Truffavano anziani fingendosi avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine per derubarli di denaro ma anche gioielli ed oggetti di valore.

ARRESTI
Sono 17 le misure cautelari emesse dal gip di Roma nei confronti di 17 persone di cui 7 in carcere e 10 ai domiciliari.
Si tratta di almeno 80 colpi messi in atto in 6 mesi circa in varie provincie di Italia tra cui Roma, Napoli, Latina e Viterbo.
A comando dell’intera organizzazione vi era un’intera famiglia napoletana.

MODUS OPERANDI


Si fingevano impiegati postali, o avvocati, carabinieri e chiamavano un anziano dicendo che un loro familiare doveva saldare il debito per poter ritirare un pacco oppure che aveva provocato un incidente stradale e che l’assicurazione essendo scaduta era necessario inviare immediatamente del denaro per risolvere il danno.
Così un complice si recava a casa delle vittime per riscuotere il denaro e solo ore dopo le persone interessate parlando con i propri familiari si rendevano conto dell’accaduto.

Le truffe venivano eseguite quindi sempre da coppie di persone che ogni giorno si spostavano da Napoli, spesso con auto a noleggio; le vittime erano scelte casualmente tramite ricerche in internet o sulle pagine bianche.

INDAGINI

In seguito alle indagini e alla perquisizioni i carabinieri hanno rinvenuto anche un vero e proprio manuale di istruzioni con una descrizione molto accurata delle varie cose che il “telefonista” doveva dire per poter convincere e portare a termine la truffa.
Oltre al denaro contante sono state trovate anche diverse schede telefoniche, decine di cellulari e molti gioielli.

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