Droni ucraini attaccano l’infrastruttura energetica in territorio russo

L’Ucraina avrebbe attaccato l’infrastruttura energetica che alimenta l’industria militare russa. A dirlo l’agenzia di stampa ucraina RBC-Ukraine, citando delle fonti anonime, secondo le quali gli attacchi sarebbero avvenuti nelle regioni di Belgorod, Bryansk, Kursk, Tula, Smolensk, Ryazan, Kaluga e Mosca. Almeno tre sarebbero le centrali elettriche e le basi di stoccaggio di carburante colpite.

L’operazione, secondo le fonti, sarebbe stata condotta con il coinvolgimento dell’SBU (il Servizio di sicurezza dell’Ucraina). “I droni dell’SBU hanno ancora una volta dimostrato la loro efficienza e hanno ottenuto risultati prendendo di mira con successo le infrastrutture che supportano il funzionamento ininterrotto delle strutture militari sul territorio russo”, ha affermato una fonte dei servizi segreti ucraini.

Il governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha scritto sui social che sarebbero stati abbattuti 50 droni ucraini e che, durante gli attacchi, sarebbero morte due persone, una donna e un uomo. I russi affermano che anche nelle regioni di Bryansk, Kursk, Tula, Smolensk, Kaluga e Mosca i droni di Kiev sarebbero stati abbattuti.

Negli ultimi mesi, le forze ucraine hanno iniziato a compiere sempre più frequentemente attacchi all’infrastruttura energetica in Russia, prendendo di mira in particolare strutture quali le raffinerie e i terminal petroliferi.

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