SpaceX sta costruendo una rete di satelliti spia per l’intelligence americana. A rivelarlo l’agenzia di stampa britannica Reuters, grazie a cinque fonti che hanno richiesto di rimanere autonome, dal momento che non sono autorizzate a discutere dei programmi del governo americano. La costruzione di questi satelliti rientra in un contratto stipulato nel 2021 fra l’azienda di Elon Musk e la National Reconnaissance Office (NRO), un’agenzia di intelligence che si occupa della gestione dei satelliti spia.
SpaceX, al momento, non ha commentato la rivelazione della Reuters. La NRO, nonostante abbia riconosciuto di avere rapporti con aziende, istituti di ricerca e altre agenzie governative, non si è espressa sulla questione del contratto sui satelliti spia.
SpaceX non è nuova a rapporti con enti governativi: il Pentagono è già uno dei più grandi clienti dell’azienda aerospaziale, e il 1 settembre del 2023 SpaceX si è aggiudicata il suo primo contratto per Starshield con la United States Space Force. Starshield, secondo le parole dello stesso Musk, “sarà di proprietà del governo degli Stati Uniti e controllato dalla DoD Space Force”, mentre “Starlink deve essere una rete civile, non un partecipante al combattimento”.