Firenze, crollo nel cantiere di un supermercato. 4 morti e tre feriti

Sono morti quattro operai nel crollo avvenuto questa notte a Firenze all’interno di un cantiere di un supermercato Esselunga. Tre i feriti, in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. Il corpo della quarta vittima è stato recuperato all’alba. A provocare il crollo il cedimento di una trave.

“Ormai possiamo dire che sono cinque i morti, sicuramente un bilancio drammatico. Ho avuto notizia che si sta provvedendo a raccogliere l’ulteriore salma”, ha detto ai microfoni di Lady Radio il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

“Oggi si pone il lutto cittadino e il lutto regionale – ha aggiunto -. Voglio che tutti si rifletta, affinché ognuno che ha una competenza possa mettere in atto il proprio impegno perché certe cose non si possano ripetere”.

Sul posto i Vigili del Fuoco, la polizia, il personale sanitario del 118 e le squadre di ricerca Usar. “Non abbiamo ancora individuato il punto” dove si troverebbe il quinto operaio, ha detto Luca Cari, dirigente nazionale dei Vigili del Fuoco. “L’area è piuttosto limitata, però non abbiamo al momento un punto preciso dove cercare”. “Le operazioni sono molto difficoltose perché stiamo lavorando sotto una trave gigantesca che incombe sulle teste dei vigili del fuoco”, ha spiegato.

La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per crollo colposo e omicidio colposo, al momento senza indagati. Il cantiere è ora sotto sequestro.

Lutto cittadino a Firenze

Proclamato il lutto cittadino a Firenze. Alle 15:00 ci sarà un minuto di silenzio, con la presenza del sindaco Nardella in Piazza della Signoria.

Cordoglio dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in una telefonata con Nardella. “Ringrazio sentitamente il presidente Mattarella per avermi espresso al telefono vicinanza e cordoglio per la tragedia al cantiere di Firenze. Ho proclamato lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi. Anticiperò rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile”, ha detto il sindaco di Firenze.

Segue “con apprensione l’evolversi della situazione” il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

I sindacati proclamano uno sciopero regionale

I sindacati hanno proclamato uno sciopero regionale di due ore per il 21 febbraio. “Nell’esprimere vicinanza alle famiglie delle vittime, diciamo anche con forza che siamo stanchi di ascoltare parole di cordoglio. Il lavoro e la sicurezza devono essere al centro dell’attenzione politica per mettere in atto soluzioni concrete, a partire dai luoghi a maggior rischio come i cantieri. A oggi, in questo, il Governo è latitante”, dicono Cgil e Uil. “Sarà ovviamente la magistratura a verificare la dinamica e le eventuali responsabilità, ma è sicuramente necessario, come denunciamo da tempo, porre maggiore attenzione sulla filiera degli appalti, per non correre il rischio di lasciare spazio a imprese che considerano la sicurezza un costo da tagliare e non un sacrosanto diritto di tutti i lavoratori. Perché questo mette in discussione il diritto più sacro che c’è, quello alla vita”, afferma il segretario generale Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi.

Momenti di tensione durante un presidio organizzato dai sindacati davanti alla prefettura: un gruppo di manifestanti anarchici ha contestato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil di Firenze. Gli anarchici accusano i sindacati di essere “complici” dello sfruttamento dei lavoratori e contestano la decisione di aver indetto solo due ore di sciopero.

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