Ucraina, il generale Zaluzhnyi sarà licenziato

Il governo ucraino ha comunicato alla Casa Bianca l’intenzione di licenziare il generale Valeriy Zaluzhnyi, comandante supremo delle forze armate ucraine. Si sono infatti inaspriti i contrasti fra il presidente Zelensky e il generale, per una serie di questioni: secondo Zaluzhnyi, infatti, il governo sarebbe incapace di organizzare un’adeguata coscrizione e produzione militare. Ciò, secondo il generale, non avrebbe fatto altro che rendere l’Ucraina sempre più dipendente dagli aiuti occidentali. Zaluzhnyi ritiene che siano necessarie altre 500.000 truppe fresche, ma Zelensky si sarebbe opposto a una nuova mobilitazione militare. Il comandante supremo delle forze armate di Kiev, giovedì, ha anche pubblicato un articolo sul sito della CNN in cui ha accusato il governo di non essere in grado di organizzare una nuova mobilitazione. Ad irritare il presidente ucraino anche un’intervista rilasciata all’Economist a novembre, in cui Zaluzhnyi aveva affermato che la guerra è in una fase di stallo.

Zelensky e le autorità ucraine accusano invece il generale di aver fatto fallire la controffensiva di primavera/estate a causa di decisioni sbagliate. Zaluzhnyi, per esempio, avrebbe deciso di mantenere una “difesa strategica” invece di intraprendere attacchi contro i russi. Il generale ucraino viene inoltre accusato di essere troppo attivo dal punto di vista politico per un militare, e di aver preso in completa autonomia contatti con partner stranieri.

Al momento, gli Stati Uniti non hanno espresso alcun parere sull’intenzione ucraina di licenziare il generale Zaluzhnyi. Tuttavia, il Financial Times scrive che alcuni alleati occidentali, “inclusi i loro funzionari militari che negli ultimi due anni hanno lavorato a stretto contatto con Zaluzhnyi”, potrebbero non gradire il licenziamento del generale. Questi alcuni dei nomi di chi potrebbe sostituire il generale dopo la sua rimozione, secondo il Finacial Times: Oleksandr Syrsky, comandante delle forze di terra, e Kyrylo Budanov, capo dell’agenzia di intelligence militare, entrambi in buoni rapporti con il presidente ucraino.

Zaluzhnyi è tuttavia estremamente popolare, ed è molto probabile che il suo licenziamento provocherà un danno al morale delle truppe ucraine. Sul Guardian viene addirittura definito come “l’incarnazione della trasformazione delle forze armate dell’Ucraina dalla rigidità dell’era sovietica alla modernità occidentale, un sistema in cui si ha fiducia che gli ufficiali subalterni prendano le decisioni giuste nel vivo della battaglia piuttosto che attendere ordini dall’alto”.

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