Sventato un suicidio nel carcere di Poggioreale: sarebbe il quarto in un mese

E’ stato sventato un suicidio nel carcere di Poggioreale. Si tratterebbe del quarto in un mese. Lo rende noto il segretario regionale Campania Consipe Luigi Castaldo.

Nel tardo pomeriggio di giovedì, un detenuto napoletano di 30 anni ha tentato di uccidersi impiccandosi alla finestra con le lenzuola. Sono intervenuti immediatamente degli agenti di polizia penitenziaria, dopo aver sentito il rumore dello sgabello. “Ancora qualche secondo e avremmo avuto il quinto detenuto morto dall’inizio dell’anno – ha detto Castaldo – è sempre più insostenibile il carcere nelle attuali condizioni: troppi detenuti e tra loro troppi psichiatrici”. “Urge una riorganizzazione dell’attuale sistema penitenziario: poco personale di polizia penitenziaria, poche figure sanitarie specialistiche, pochi educatori psichiatrici e personale amministrativo. I tanti ritardi fanno di Poggioreale una polveriera umana”, ha aggiunto il sindacalista.

Un’emergenza sociale quella dei suicidi a Poggioreale. “Carceri o cimiteri”, si legge su alcuni manifesti apparsi tra le vie di Napoli. Il centro sociale Ex Opg Je So’ Pazzo spiega che l’intento di questi manifesti è quello di “denunciare ciò che succede nel carcere napoletano e riportare all’attenzione di tutti che, dall’inizio del 2024, sono già 9 i suicidi nelle carceri italiane, di cui tre solo in quello di Poggioreale”.

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