L’esercito israeliano ha annunciato che espanderà le operazioni militari di terra contro Hamas. L’IDF si è scontrato con i terroristi a Gaza, secondo quanto riferisce Hamas, dopo l’offensiva di terra da nord e da est iniziata ieri sera, e Israele ha reso noto stamattina di avere ancora truppe nel territorio della Striscia. Non è ancora chiaro se questa offensiva, la più grande dai fatti del 7 ottobre, possa essere l’inizio dell’invasione di Gaza.
Intensificati anche i bombardamenti israeliani, che hanno messo fuori uso le linee telefoniche e Internet. Il corrispondente della BBC a Gaza, Rushdi Abualouf, ha affermato che c’è uno “stato di panico, paura e caos” anche a sud di Gaza, nonostante dovrebbe essere la parte sicura della Striscia, dal momento che l’IDF ha annunciato che verranno fatti arrivare aiuti umanitari lì.
Preoccupate dall’espansione delle operazioni militari israeliane le famiglie degli ostaggi. “Questa notte è stata la peggiore di tutte le notti”, hanno scritto in un comunicato. “Ansia, frustrazione e soprattutto enorme rabbia per il fatto che nessuno del gabinetto di guerra si sia preoccupato di incontrare le famiglie dei rapiti per spiegare loro una cosa: se l’operazione di terra mette in pericolo la sicurezza dei 229 ostaggi a Gaza”. “Le famiglie sono preoccupate del destino dei loro cari e stanno aspettando una spiegazione. Ogni minuto sembra un’eternità. Chiediamo che il ministro della Difesa Yoav Gallant e i membri del gabinetto di guerra ci incontrino questa mattina!”, si legge ancora nel comunicato. Il portavoce Daniel Hagari ha affermato che tutte le attività “operative e di intelligence” dell’esercito «sono finalizzate» alla liberazione degli ostaggi.