Nella cittadina di Sant’Anastasia, alle porte di Napoli, si è verificata una terribile tragedia durante una serata di relax per una famiglia. Mentre la bambina di 10 anni, insieme ai suoi genitori, gustava un gelato davanti a un bar, è stata colpita accidentalmente alla testa da uno dei numerosi colpi sparati nell’area. Due ragazzi su uno scooter sono stati identificati come gli autori degli spari e sono stati successivamente arrestati grazie alle indagini condotte dai carabinieri.
Il proiettile che ha colpito la bambina si è miracolosamente fermato allo zigomo, evitando conseguenze ancor più gravi. Si è scoperto che i due aggressori erano stati allontanati da un bar a causa di una lite con altri giovani e hanno deciso di tornare armati di revolver e mitra per vendicarsi.
Nell’attacco, oltre alla piccola, anche la madre e il padre hanno riportato ferite di lieve entità. La bambina è stata immediatamente trasportata all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove è stata sottoposta a due delicati interventi chirurgici per rimuovere il proiettile. Attualmente, è ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata, sotto stretto controllo medico. La madre, invece, è stata ricoverata al Cardarelli di Napoli per osservazione.
Le indagini dei carabinieri hanno permesso di identificare i responsabili attraverso le testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. I due ragazzi, al momento delle perquisizioni domiciliari, erano assenti, ma successivamente si sono consegnati alle autorità.
I presunti responsabili, un diciannovenne di nome Emanuele Civita e un ragazzo di diciassette anni, sono accusati di tentato omicidio e detenzione illegale di arma. Si è scoperto che Civita ha precedenti penali per reati legati all’armamento e agli stupefacenti. Il clima di paura, rabbia e indignazione si è diffuso tra i residenti, che esprimono la necessità di porre fine a tali atti di violenza ingiustificata.
Il sindaco della città, Carmine Esposito, ha denunciato un’importante recrudescenza della criminalità, definendo l’episodio come un’idiozia che affligge i territori complessi. Anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha condannato fermamente l’accaduto, sottolineando l’urgenza di affrontare la situazione di crescente criminalità nel territorio.
La comunità locale si unisce nel sostegno alla famiglia colpita e nel chiedere giustizia per l’innocente bambina coinvolta in questa tragica vicenda.