Riportati al Loreto Mare i due pazienti fuggitivi postivi al Covid19

Riportati dentro Loreto Mare i due pazienti positivi al covid
Due pazienti positivi al corona virus, ricoverati al Covid Center del Loreto Mare, sono usciti dalla struttura senza autorizzazione alcuna. A denunciare l’accaduto è stata la Direzione Generale dell’Asl Napoli 1 Centro, che in una nota sottolinea la gravità del fatto, di pericolo per la salute pubblica. I due, entrambi minorenni, avevano passato 10 giorni in ospedale.


L’evasione


I due pazienti, secondo le ricostruzioni, sarebbero due minorenni ricoverati da una decina di giorni, entrambi positivi al coronavirus. I giovani sarebbero usciti eludendo la sorveglianza e scavalcando i cancelli chiusi dell’ex pronto soccorso dell’ospedale nella notte del 2 settembre. Quando il personale del Loreto mare si è accorto di quanto accaduto, è stata allertata la polizia che ha provveduto a verbalizzare l’accaduto. La decisione di rivolgersi alle forze dell’ordine è stata dettata anche dalla brutta piega che stava prendendo la situazione a causa di una accesa discussione sfociata in una aggressione verbale e minacce al personale dell’ospedale. “Quanto avvenuto durante la notte al Covid Centre Loreto Mare è gravissimo – si legge in una nota – perché denota una condotta da parte dei due pazienti positivo al Covid che ha messo a rischio la salute pubblica”. “È altrettanto grave che per motivare un gesto irresponsabile – sottolineano dalla Direzione generale – sia stato gettato discredito sull’operato del personale che lavora ogni giorno con abnegazione e professionalità”.


Il video


La versione data dai due giovani, invece, sarebbe circolata per il web la stessa notte della fuga. In un video della durata di circa sette minuti vengono ripresi i due ragazzini. Uno, il più loquace dei due, risponde alle domande che gli vengono poste, l’altro rimane perennemente in silenzio. Secondo il ragazzo sarebbero stati “buttati fuori”, cosa smentita categoricamente dall’Asl. Inoltre, continuando a parlare, il ragazzo lamenta di non avere ricevuto cure adeguate e delle scarse condizioni igieniche. Circostanze anche queste smentite dall’Asl. Ad un certo punto del racconto si intuisce che a far fuggire i ragazzi dall’ospedale, sarebbe stato il diniego da parte di un infermiere a far entrare del cibo da fuori portato da uno dei genitori: è tassativamente vietato introdurre alimenti negli ospedali, tanto più nei reparti Covid dove vigono norme anti-contagio. Ciò avrebbe spazientito i giovani a tal punto da iniziare a progettare l’evasione dall’ospedale. La coppia di amici, alla fine, sarebbe stata riaccompagnata in ambulanza al Covid Centrer, dove risultano attualmente ricoverati.

A cura di Antonio Alfano

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