Le brevi in Campania oggi 25.08.20

COVID, IL BOLLETTINO DI OGGI

Centotrentotto positivi di cui 41 casi di rientro (23 dalla Sardegna e 18 dall’estero) su 3.620 tamponi: questi i dati del bollettino di oggi dell’Unità di crisi della Regione Campania riferito alle ultime 24 ore. Il totale dei positivi è di 5.976 unità mentre il totale dei tamponi è di 390.239. Una persona è deceduta; i guariti sono 14.

Covid, i tamponi: “non venite al Cotugno senza sintomi”

”Penso che terminata la fase dei rientri dalle vacanze torneremo a una fase di ordinarietà in Campania per quanto riguarda i contagi. Questa settimana e la prossima sono pertanto cruciali per capire l’evoluzione del processo ma sono ottimista perché come Regione stiamo facendo un’opera eccezionale di tracciamento e di circoscrizione dei soggetti positivi e dei loro congiunti”. Così all’ANSA il direttore generale dell’Azienda dei Colli, Maurizio Di Mauro, da cui dipende l’ospedale Cotugno, il quale lancia un appello diretto a chi rientra a non recarsi al Cotugno per effettuare il tampone e a seguire le procedure: ”Chi torna e non ha alcun sintomo non deve assolutamente venire qui per fare il tampone ma deve andare a casa e contattare la propria Asl che nel giro di 24-48 ore effettuerà il tampone”. Due i motivi evidenziati da Di Mauro per cui non bisogna recarsi al Cotugno dove ieri si sono registrare oltre 150 persone in fila e stamattina già si vede qualcuno. ”Venendo qui, inevitabilmente si creano assembramenti che possono essere pericolosi perché se in fila ci sono positivi possono trasmettere il virus e poi – ha aggiunto – così siamo costretti a distrarre personale, già stanco perché in questi mesi non si è fermato mai, per assolvere a un compito che non è degli ospedali e inoltre così si mette in discussione la tracciabilità del processo”. Di Mauro ha rimarcato che devono ”correre al Cotugno solo le persone che rientrano già con sintomi quali febbre, tosse, senso di oppressione e difficoltà respiratorie. A loro offriremo tutta la nostra disponibilità e competenza”. Nell’ospedale napoletano ad oggi sono 12 i ricoveri in terapia sub intensiva (su una disponibilità di 8 posti letto) e 2 i pazienti in terapia intensiva di cui 1 intubato.

Covid, sbarco dalla Sardegna

“Siamo stati benissimo in Sardegna, ora farò il sierologico in laboratorio ed eventualmente il tampone, sto benissimo ma voglio la tranquillità della mia famiglia”. Così un giovane napoletano abbronzato e sorridente racconta la sua vacanza in Sardegna sbarcando dalla Tirrenia Ariadne al porto di Napoli. Sono stati 512 i passeggeri sbarcati oggi, quasi tutti al termine delle vacanze. Volti un po’ tirati nel vedere gli uomini della capitaneria di porto e le telecamere ad aspettarli. Un ufficiale misura la febbre a ognuno prima dello sbarco, poi via libera a sciamare per la città, con il clima vacanze subito sostituito dal clima covid19. “Mi aspettavo – spiega una ragazza di 25 anni – maggiori controlli, pensavo avessero fatto in test rapido all’imbarco, invece niente, tutti salgono sulle navi. Speriamo bene, ora farò i miei controlli”.
Qualche preoccupazione c’è, ma in generale l’atmosfera è rilassata: “In vacanza – spiega una donna che sbarca con sua figlia piccola – non abbiamo avuto la preoccupazione del covid, ci siamo godute il mare della Sardegna. Ora farò il tampone, ma ci sentiamo bene”. La paura è essere asintomatici e magari aver fatto un po’ troppa movida: Sono stato a ballare e a fare aperitivi – racconta un ragazzo di Napoli – devo dire che la folla c’era e l’attenzione fino alla scorsa settimana non era tanta. Poi hanno chiuso i locali, si è avvertita un po’ di paura. Vediamo, magari farò il test per stare tranquillo”. La sensazione da parte dei passeggeri è che il viaggio fosse sicuro: “Sulla nave – racconta un turista sui 50 anni – è andato tutto bene, gli ufficiali controllavano il distanziamento e non ci sono stati assembramenti, il viaggio è stato tranquillo. In Sardegna sono stato bene, so che il problema del covid c’è ancora anche se non grave come all’inizio”.

La Regione Campania acquista termoscanner per le scuole 

La Regione Campania ha deciso di acquistare termoscanner da assegnare agli istituti scolastici per fare in modo che la temperatura venga misurata agli alunni all’ingresso degli stessi istituti. Si comincerà dalle secondarie superiori. Si farà poi una verifica tra 4/5 giorni per capire l’andamento dello screening volontario sul personale scolastico. Le strutture sanitarie regionali, si legge in una nota, si preparano a coprire eventuali vuoti per fare in modo che tutto il personale arrivi negli istituti dopo il necessario controllo. La decisione è stata assunta nel corso di una riunione convocata dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, con l’Unita di Crisi e tutti i direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere, nella quale sono state affrontate le problematiche relative alla riapertura delle scuole. “Come già comunicato dal Presidente, si ritiene assurda e totalmente inefficace la disposizione nazionale secondo cui il controllo della temperatura viene fatto a casa”, si legge in una nota.

Napoli, bimbo con respirazione bloccata salvato da carabiniere 

Un bambino di 10 anni , figlio di una coppia di turisti romani, è stato salvato dalla manovra di Heimlich eseguita da un carabiniere, dopo aver ingerito del cibo che gli impediva di respirara.
E’ accaduto poco prima delle 13 in in via dei Tribunali, a Napoli.
Una pattuglia di militari della Stazione San Giuseppe di passaggio- ha notato un bambino seduto al tavolo di un ristorante insieme ai genitori che mostrava evidenti problemi di respirazione.
Il bambino non riusciva a respirare dopo aver ingerito del cibo. Uno dei due carabinieri si è reso conto del problema ed attuando la manovra di Heimlich è riuscito a fargli espellere il cibo incastrato in gola.
Il bambino si è subito ripreso ed i genitori hanno ringraziato i militari .

 

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