Napoli, “panico”da casatiello: alimentari chiusi nel weekend ed è subito ressa ai supermercati

A Pasqua e Pasquetta stop alle attività commerciali di rivendita di generi alimentari, che siano grandi supermercati o piccoli rivenditori, compreso chi si trova nei centri commerciali. E’ quanto si legge nell’ordinanza n.30 firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. L’ordinanza però assicura l’apertura regolare di farmacie, parafarmacie, distributori di carburante ed edicole.

Insomma, in vista del lungo weekend festivo tocca organizzarsi per garantirsi provviste a sufficienza per i prossimi giorni. Giorni che però, essendo appunto particolari, necessitano di pietanze più ricche, nel pieno della tradizione pasquale, motivo per cui l’ordinanza ha fatto scattare un campanello d’allarme in tanti napoletani, che sono corsi al supermercato per accaparrarsi il necessario per preparare casatielli, pastiere e via discorrendo.

Dalla zuppa di cozze al casatiello: tutti in strada a fare spesa

Già dalla giornata di giovedì santo, erano tanti coloro che si erano riversati in strada per poter acquistare gli ingredienti per poter cucinare la zuppa di cozze, altro celebre piatto della tradizione partenopea che si mangia in questo periodo. A nulla sono valsi gli appelli di cittadini e istituzioni a rispettare i provvedimenti e a non creare assembramenti, soprattutto nei quartieri più popolari, perché la scena è tornata a ripetersi anche oggi e lo farà con ogni probabilità anche domani, finché alimentari e supermercati rimarranno aperti.

Il discorso in realtà è sempre lo stesso: al fianco di chi si attiene alle regole, si munisce di guanti ed eventualmente di mascherina, attendendo il proprio turno in fila, rispettando le distanze di sicurezza, ci sono sempre i soliti furbetti che cercano di sfuggire alle norme, dimostrando forse di non aver compreso realmente la gravità di questo stato di emergenza. Non si tratta soltanto di chi cerca di saltare la fila o sgomita per entrare prima ma anche chi, contravvenendo ad ogni senso pratico e civile, acquista al supermercato pochi prodotti alla volta, magari perché dimenticati nella spesa precedente.

Se la pastiera va fatta in casa

Se è vero che tanti supermercati offrono la possibilità di fare la spesa online, è altrettanto vero che riuscire a farsela consegnare in tempi brevi è un’impresa, vista appunto la vastità della domanda. E poiché nessuno si sente di rinunciare a niente, soprattutto in un periodo che per forza di cose offre ben pochi svaghi, ci si sente legittimati a buttarsi sul cibo, perché è Pasqua e non deve mancare una ricca fetta dell’agognato casatiello. “Le pasticcerie sono chiuse e quindi la pastiera ce l’amma fa nuja, la dobbiamo fare noi, lo ha detto pure De Luca” commenta una signora in coda al punto vendita di una catena di supermercati in zona Pizza San Pasquale. “E certo” le fa eco un’altra, che stringe al petto un cagnetto che sembra un piccolo batuffolo di pelo “io avevo già fatto spesa ieri ma mi servono altre uova e sono dovuta uscire di nuovo”. “Il periodo è amaro” aggiunge infine un anziano, col volto coperto da una mascherina chirurgica “ma Pasqua è Pasqua, bisogna festeggiare”. Toglieteci tutto ma non il casatiello. 

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