Governo: consultazioni – GLI AGGIORNAMENTI

Dopo il sostanziale nulla di fatto di ieri parte il nuovo giro di colloqui della presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati.  Il primo incontro è quello con la delegazione del centrodestra che si presenta unito. A palazzo Giustiniani sono arrivati Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Alle 17.30 sono invece convocati gli esponenti del M5S. Domani mattina la Casellati andrà a riferire al Quirinale quanto le è stato detto dai partiti. (ANSA)

GLI AGGIORNAMENTI

AL VIA LA CONSULTAZIONE CASELLATI – 5STELLE – Luigi Di Maio, capo politico del Movimento, guida la delegazione composta anche dai capigruppo di Camera e Senato, Giulia Grillo e Danilo Toninelli.

5 STELLE – LEGA E CENTRODESTRA VERSO UN PROGRAMMA CONDIVISO – Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno avuto una serie di contatti per trovare una soluzione all’impasse che da giorni blocca qualsiasi iniziativa per un governo M5s-centrodestra. E’ stato individuato un punto di partenza: un programma condiviso. Nel dialogo tra i due leader si approfondirà nelle prossime ore il tema del programma condiviso, senza riferimenti al tipo di coalizione. Su questa base – si ragiona in ambienti parlamentari – ci potrebbe essere un appoggio da parte di Forza Italia alla maggioranza di governo con 5 stelle e Lega su un ‘contratto’ basato su temi specifici. Il programma condiviso – si ragiona sempre in ambienti parlamentari – potrebbe essere supportato da un governo in cui saranno inserite figure tecniche di primo piano. Per quanto riguarda la leadership di questo esecutivo, da fonti leghiste si ribadisce come Matteo Salvini abbia già spiegato di essere pronto ad un passo indietro.

SALVINI “SPERIAMO DI SUPERARE I VETI” – A palazzo Giustiniani Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. “Nutriamo la fondata speranza che si riesca finalmente a superare la politica del no che in molti hanno portato avanti fino a oggi”, ha detto al termine delle consultazioni con la Casellati, Matteo Salvini. “Confidiamo che il secondo partito superi i veti e accetti finalmente di sedersi al tavolo parlando di programmi e non dai posti”. “Per noi è improponibile un governo con chi ha perso”, ha detto ancora il leader della Lega. “E’ l’ultimo appello alla responsabilità si parli di temi e non di posti e spero che questo venga consegnato alla presidente Casellati”. “Sì, ci sono dei segnali di novità dal M5S, confidiamo oggi in quel che dirà Di Maio”, ha detto Salvini all’uscita di Palazzo Giustiniani. “Ieri siamo usciti di qui con gli schiaffoni, se oggi usciamo con i sorrisi metà dell’opera è fatta, il resto lo facciamo la prossima settimana. Speriamo che oggi sia il giorno buono: confidiamo che si possa fare un governo di chi ha vinto le elezioni. Se cadono i veti, se cadono i ‘no’ si può iniziare a lavorare.

I VETI 5STELLE – LEGA – Sul piatto, al momento, restano, però, i veti incrociati M5s-Lega. “L’Italia non può aspettare. Non c’e alcuna novità: se tutti continuano a rimanere fermi sulle loro posizioni – dice Matteo Salvini – si creano situazioni che non hanno risposta. Vedo se riesco a inventarmi qualcosa di più rispetto al tanto che già come Lega abbiamo ipotizzato per fare partire un governo superando i no, i litigi e i bisticci. Io ultimatum non ne pongo, vediamo se riesco a convincere gli altri”. Intanto da Forza Italia tiene il punto sul Cav. “Il Governo non nasce a seconda del passo di lato di Berlusconi – attacca il governatore della Liguria Giovanni Toti ad Agorà su Rai3 –  non diciamo delle cose che non hanno senso, le patenti di legittimità le danno gli elettori, non certo i leader politici avversari”.

I 5 STELLE GUARDANO AL PD – “Fosse per noi – dice il capogruppo alla Camera Danilo Toninelli a Radio 102.5 – staremmo già scrivendo il contratto di governo con la Lega. Domani l’ipotesi di un governo di centrodestra sarà finita definitivamente e Salvini dovrà decidere se restare aggrappato alla restaurazione o se scrivere un contratto di governo con noi”.  “Purtroppo Salvini continua a restare con quel centrodestra che è un’ammucchiata, noi non staremo mai con Berlusconi”. “Noi – ha detto Toninelli – parliamo solo della Lega perché il presidente Mattarella ha dato alla Casellati un mandato specifico ma noi non è che non stiamo parlando al Pd al quale rinnoviamo la proposta di sedersi a un tavolo e scrivere un contratto di governo. Io spero che su sollecitazione anche del presidente della Repubblica facciano un passo avanti. Se il Pd vuole realizzare un programma serio noi ci siamo, noi abbiamo il reddito di cittadinanza e loro hanno il reddito di inclusione, troviamo una via di mezzo e combattiamo la povertà”.

L’APPELLO DI GENTILONI – “L’Italia – è l’appello del premier Gentiloni – non può permettersi di restare fuori della dinamica che disegna il futuro dell’Ue e l’Ue non si può permettere di affrontare il dibattito senza l’Italia”. “L’attuale governo è impegnato, nessuno ha staccato la spina. Ma certamente serve una soluzione politica in tempi rapidi che dia certezza del ruolo dell’Italia”.

 

Lascia un commento