INCHIESTA CONSIP, ARCHIVIATA LA POSIZIONE DI WOODCOCK

Archiviate le posizioni del pm Henry John Woodcock e della conduttrice di Chi l’ha visto?, Federica Sciarelli, indagati dalla Procura di Roma in un filone dell’inchiesta Consip. Il gip ha accolto la richiesta di archiviazione dei pm Paolo Ielo e Mario Palazzi. E così, mentre si chiude una spiacevole vicenda giudiziaria, per il magistrato partenopeo resta aperto il fronte del Csm, dove è in corso un procedimento disciplinare. La notizia è stata anticipata oggi in esclusiva da Il fatto Quotidiano che ricostruisce i fatti. “La scorsa estate il pm napoletano viene indagato a Roma per rivelazione di segreto d’ufficio, in seguito alla fuga di notizie per l’articolo del 21 dicembre 2016, firmato da Marco Lillo, con il quale il Fatto svela l’inchiesta Consip. Nei due giorni seguenti, Lillo rivela anche l’iscrizione dell’ex comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette, e quella del ministro dello Sport, Luca Lotti, per rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. I Inizialmente i pm romani si convincono che Woodcock abbia passato, attraverso la Sciarelli, notizie a Lillo, il quale ha sempre negato la circostanza. Gli elementi in mano ai magistrati: le celle telefoniche dei cellulari di Lillo e Sciarelli che, il 20 dicembre 2016, agganciano entrambi a piazza Mazzini a Roma. Circostanza spiegata dal semplice fatto che la sede lavorativa della Sciarelli e l’abitazione di Lillo si trovano nella stessa zona”. L’archiviazione nei confronti di Woodcock riguarda anche il concorso in falso con Scafarto nella parte d’informativa del 9 gennaio, quella che riguarda i servizi segreti, dove – nonostante gli accertamenti avessero già smentito la circostanza – era stata accreditata la presenza di 007 davanti agli uffici della Romeo Gestioni.” Il pm napoletano, durante l’interrogatorio – scrive Il Fatto – ha spiegato ai colleghi di aver suggerito alla polizia giudiziaria di scrivere un capitolo sui servizi segreti, ma di non aver saputo che gli accertamenti ne avevano escluso la presenza. L’archiviazione del pm è stata inviata dalla Procura anche al Csm.

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