Muore un bambino di sette mesi in un centro di accoglienza a Marano

La notizia della morte del piccolo Maxwell di appena sette mesi ci riempie il cuore di tristezza e di una grande rabbia. Com’è possibile morire in questo modo nella civile e democratica Italia? Dopo essere scampati alla morte in mare e a tante difficoltà nel viaggio per la sua giovane madre un’altra tragedia. Ma ha poco di casuale tutto questo! L’associazione Homo Diogene che gestisce il centro di accoglienza di via Bachelet a Marano (NA) dove è avvenuta la morte del piccolo è già stata oggetto di denunce verbali da parte di tanti immigrati ospitati nelle sue tante strutture sparse per la Campania. La stessa associazione ha ricevuto anche una pena pecuniaria per le pessime condizioni abitative in cui teneva alcuni suoi ospiti a quarto. Ci chiediamo quindi come sia potuto accadere che un bambino che aveva già problemi di salute tanto da dover essere ricoverato al Santobono sia stato lasciato senza assistenza notturna. Come mai nella struttura la notte di domenica non si trovava nessuno del personale di assistenza e che potesse portarlo in un pronto soccorso. Siamo indignati per l’ennesima vittima dell’accoglienza di stato e nello stare vicino alla sua mamma e ai suoi cari ci batteremo perché ci sia verità e giustizia e perché chi è colpevole paghi. Facciamo appello a tutta la gente solidale ad unirsi al dolore di queste persone e soprattutto a sostenerle perché episodi del genere non avvengano più. Mentre i politici attaccano gli immigrati o le ONG che li salvano in mare, la gente muore anche quando dovrebbe essere accolta. Uniamoci e impegniamoci per un’accoglienza degna a tutti i profughi e gli immigrati. No all’indifferenza!

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