VITTIME SALGONO – Salgono a 32 le vittime degli attentati di Bruxelles. Ritrovato nel pomeriggio un altro cadavere sotto le macerie dell’aeroporto.
ARRESTATO UN UOMO – In un primo momento i media belgi hanno annunciato l’arresto dell’artificiere complice delle esplosioni in aeroporto, Najim Laachraoui. In verità, l’uomo catturato ad Anderlecht, non sarebbe il terzo volto della strage, ma un altro sospetto. Lo scrive il quotidiano belga DH, lo stesso giornale che stamani aveva dato la notizia dell’arresto di Laachraoui. Investigatori ancora alla ricerca di Laachraoui, 24 anni, considerato l’artificiere del network terrorista. Contro di lui la Procura belga ha già spiccato un mandato d’arresto nei giorni scorsi, quando tracce del suo dna sono state ritrovate sulle cinture esplosive utilizzate al Bataclan e allo Stade de France. E’ molto vicino a Salah.
UN’ITALIANA TRA LE VITTIME – Tra le vittime degli attentati di Bruxelles, c’è anche una donna italiana. L’annuncio è arrivato dalla Farnesina: «È molto probabile che ci sia una vittima italiana tra le vittime degli attentati di Bruxelles», la dichiarazione del ministero degli esteri. Poco dopo Maurizio Lupi all’uscita da Palazzo Chigi, dov’era in corso un vertice con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha confermato: «Il presidente del Consiglio ci ha informato che c’è una verifica in corso su una possibile vittima italiana» degli attacchi a Bruxelles. E ha aggiunto che la vittima sarebbe «una donna che prendeva normalmente la metropolitana e che era dispersa». Si tratterebbe, secondo le prime informazioni, di una funzionaria europea di cui non si hanno più notizie da martedì mattina. «Dovrebbe essere tra le vittime della metro ma la violenza dell’esplosione ha reso le vittime irriconoscibili», ha riferito il capogruppo di Ap alla Camera. L’ambasciata italiana è in contatto con la famiglia per le necessarie procedure di riconoscimento.