Renzi: “Dati Svimez tornano positivi. Siamo proprio in un paese di matti”

Di Michele Caputo

“Per il mezzogiorno non basta stanziare soldi ma va lanciato in positivo il guanto della sfida: dimostrare che si può uscire dalla cultura della lamentazione, non inventandosi cattedrali nel deserto ma semplicemente chiudendo le tante partite aperte da decenni. Non servono nuove vagonate di progetti, basta fare le cose che sono lasciate a metà da troppo tempo”. Così il presidente del consiglio Matteo Renzi nella newsletter settimanale. Renzi spiega di aver ricevuto un messaggio da Antonio De Caro sindaco di Bari. “Matteo, ma ti rendi conto? Abbiamo parlato per mesi delle anticipazioni del rapporto Svimez sul Sud. Oggi esce il rapporto e scopriamo che i dati tornano a essere positivi. Di poco, ma positivi. Fallo emergere, se puoi. Siamo proprio un paese di matti”. Renzi commenta: “Non siamo un paese di matti, ma certo che alcuni temi sono affrontati secondo schemi ideologici. Se si parla del sud, dobbiamo sempre parlarne male. Altrimenti non vale. E lo vedo anche adesso, durante la discussione sulla legge di stabilità. Non c’è nulla per il Mezzogiorno, si urla. Non c’è nulla, ma ci sono per la prima volta i soldi per eliminare le ecoballe e far rinascere la Terra dei fuochi. Non c’è nulla, ma ci sono le misure per salvare Ilva e il futuro industriale del Mezzogiorno. Non c’è nulla, ma ci sono i soldi e gli strumenti per finire finalmente la Salerno Reggio Calabria. Non c’è nulla, ma c’è la possibilità di anticipare di due anni la Napoli-Bari e in prospettiva collegare l’Alta Velocità a quella meraviglia che è il Salento. Non c’è nulla, ma ci sono i soldi per Matera capitale europea della cultura 2019. Non c’è nulla, ma ci sono i soldi per l’Aquila dopo che per anni si erano fatti solo annunci”.

Lascia un commento