Pompei e le suggestioni di Cai Guo_Quiang (GUARDA IL VIDEO)

Il testo del servizio è di E.S.

Un susseguirsi di esplosioni e una grande nuvola di fumo per richiamare la violenza e la crudelta’ della tragica eruzione del 79 d.C. Le tinte forti dei fumi che ‘dipingono’ le tele e danno una nuova veste alle statue di Atlante, dell’Ercole Farnese e della Venere Callipigia, simboli di una civilta’ antica che ‘muore’ e rinasce nel contemporaneo. Sono le suggestioni che trasmette la performance ‘In the Volcano’, l’evento unico dell’artista Cai Guo-Qiang andato in scena nell’Anfiteatro romano di Pompei. Un luogo che evoca anch’esso la morte, con i combattimenti tra i gladiatori e la violenta rissa tra pompeiani e nocerini, e che per circa tre minuti si trasforma nel ‘teatro’ di un’esplosione artistica frutto di 300 fuochi pirotecnici sistemati con cura tra le sculture, i vasi di terracotta e una nave che rimanda al viaggio nel tempo e al tentativo di fuga degli abitanti della citta’ antica dopo l’eruzione. Il lavoro certosino di ‘scavo’, eseguito da Cai e dal suo team dopo l’esplosione, fa emergere le tele (la piu’ grande lunga 32 metri e supportata da una piattaforma) che, da domani al 20 maggio, saranno esposte al Museo archeologico nazionale di Napoli, disseminate tra la Collezione Farnese, l’atrio e le aree dei mosaici e degli affreschi. Reso possibile dal supporto offerto dalla Fondazione Morra, In the Volcano rappresenta una delle tappe del ‘Viaggio di un uomo nella storia dell’arte occidentale’, il progetto personale dell’artista di origini cinesi, che e’ partito da Mosca ed e’ arrivato a Firenze passando per Madrid. Cai Guo-Qiang riprende da Pompei il racconto di un dialogo tra le culture orientale e occidentale e tra l’antico e il contemporaneo, portando avanti quell’impegno, non solo artistico, che lo ha portato negli anni ad aggiudicarsi premi di livello assoluto come il Leone d’Oro nel 1999, il Premio Cultura al 20esimo Asian Culture Prize di Fukuoka del 2009, il Premio Bonnefanten per l’Arte Contemporanea nel 2016, oltre al prestigioso Praemium Imperiale, un riconoscimento alla carriera nelle arti nell’ambito del Premio Nobel. I particolari nel servizio

 

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