Un gelido buongiorno tra De Luca e de Magistris dai 490 nuovi medici. Il sindaco: “Sulla sanità fatti e non propaganda”

di VALENTINA TRIFILETTI

Un velo di imbarazzo e un gelido buongiorno tra il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che insieme stamattina erano presenti al teatro Augusteo dove 490 nuove leve della sanità hanno fatto il giuramento di Ippocrate. In tutto si tratta di 425 giovani medici e 65 odontoiatri che come ha detto Silvestro Scotti – presidente dell’Ordine dei medici di Napoli saranno nel tempo “il futuro della professione, sperando che possano scegliere di restare e arricchire la Campania con le loro professionalità“.
De Luca ribadisce quali sono gli obiettivi del suo operato e cioè “aumentare radicalmente la qualità dei servizi e promuovere una stagione di nuove assunzioni nella sanità campana“.

Ma all’ottimismo del governatore il sindaco de Magistris risponde piccato. Chiede “fatti e non propaganda in materia di sanità

Poi racconta di aver incontrato un comitato di abitanti perché una ulteriore struttura pubblica, il Vecchio Pellegrini, rischia di chiudere.

“Ieri – ha continuato il sindaco – sono stato al San Gennaro e di quello che era l’ospedale è rimasto molto poco. Se andiamo verso l’Annunziata vediamo la stessa cosa, se andiamo verso gli Incurabili anche – ha sottolineato – da sindaco di Napoli ho assistito a tre inaugurazioni dell’Ospedale del Mare e oggi abbiamo sentito che ci vogliono ancora diversi mesi e soprattutto mi pare di capire che la lotta per la difesa della salute in città la debbono fare soprattutto i medici, gli abitanti e le istituzioni locali”.

“Chi governa – ha concluso – e mi riferisco al governo nazionale e quello regionale, deve impegnarsi perché sulla salute e sulla sanità abbiamo visto scandali, questione morale, arresti che hanno interessato persone assoldate dalla politica”.

Una risposta al vetriolo quella di de Magistris che attende adesso una risposta dal governatore. “Fatti e non propaganda” ribadisce.

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