Caos 5 stelle, 4 indagati a Bologna nell’inchiesta sulle firme false. Beppe Grillo sul suo blog: “Chi sbaglia va via”

“Chi sbaglia va via, senza sconti”. Queste le parole di Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, sul suo blog a proposito della bufera che ha coinvolto i grillini. Un’inchiesta destinata ad allargarsi. Dopo Palermo anche Bologna: gli indagati sono quattro nell’inchiesta sulle presunte irregolarità per la raccolta firme del Movimento 5 Stelle per le Regionali del 2014 in Emilia-Romagna. Nel mirino della Procura di Bologna ci sarebbero almeno venti firme.

Tra i quattro indagati il nome di spicco è quello di Marco Piazza, consigliere e vicepresidente del Consiglio comunale a Bologna. Il reato ipotizzato è la violazione della legge elettorale. I quattro sono chiamati in causa in qualità di “certificatori” nella raccolta delle firme.

Secondo le indagini del pm Michela Guidi, i quattro avrebbero autenticato firme non apposte in loro presenza o in un luogo diverso da quello previsto dal requisito della territorialità o, ancora, in mancanza delle qualità di pubblico ufficiale perché non preventivamente legittimati alla raccolta delle firme. Sembra dunque che per ora non siano contestate firme false, ma irregolarità commesse nella raccolta delle stesse sottoscrizioni.

 

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