Detenuto si suicida a Santa Maria Capua Vetere

Un prigioniero italiano di 40 anni con problemi psichiatrici si è suicidato impiccandosi nella sua cella nel carcere di Santa Maria C.V. Questo è il 15° suicidio di un prigioniero quest’anno, e la situazione nelle carceri italiane non è migliorata nonostante le promesse di cambiamento del Ministro della Giustizia e del Primo Ministro. La situazione nelle carceri italiane è peggiorata, con un aumento esponenziale della violenza contro il personale e dei prigionieri forti che dominano quelli più deboli. Le organizzazioni criminali hanno il pieno controllo e operano sia dentro che fuori dal carcere. Lo Stato ha abdicato alla sua presenza in carcere e lo ha lasciato ai criminali. La sensazione di impunità sta aumentando nel mondo criminale, portando ad un aumento dell’attività criminale all’interno e all’esterno delle carceri. Il sistema carcerario è afflitto da problemi di sovraffollamento, carenze organizzative, tecnologie inadeguate e carenza di personale. L’introduzione di medici nel sistema carcerario è un passo positivo, ma sono necessarie ulteriori misure di emergenza e riforme strutturali per garantire la sicurezza sia dei prigionieri che del personale.

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