Ucraina, respinto l’attacco dell’esercito russo a Kiev, ma continuano i bombardamenti

di Francesco Caputi

 

Dopo una notte di battaglia, Kiev ha resistito e ha respinto l’attacco dell’esercito russo. Il bilancio è di 198 vittime, fra cui tre bambini, secondo quanto ha reso noto il ministero della Salute ucraino.

L’attacco russo è stato respinto, ma i bombardamenti nella città proseguono. “L’esercito russo non è entrato in città – ha detto il sindaco di Kievi Vitalii Klitschko – ma sono previsti più attacchi aerei”. Le prossime ore “saranno molto dificili”. Una delle principali minacce viene infatti dai “gruppi di sabotatori”. Per questo motivo, spiega il sindaco di Kiev, “i ponti di Kiev sono sotto protezione speciale” e sono stati predisposti “posti di blocco non solo agli ingressi principali della città” ma “anche vicino alle strutture strategiche della capitale”.

Secondo i militari ucraini, durante l’invasione sarebbero morti oltre 3.500 soldati russi, mentre 200 fra loro sarebbero stati fatti prigionieri.

Attualmente, proseguono gli attacchi russi su aeroporti e truppe ucraine nella parte orientale e settentrionale di Kiev. Altri attacchi sono stati lanciati nei distretti di Sumy, Poltava e Mariupol.

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