Ucraina, il Parlamento: “A Sumy aerei russi lanciano giocattoli imbottiti di esplosivo”

di Francesco Caputi

 

“State attenti. Nella regione di Sumy, gli aerei russi disperdono giocattoli per bambini, telefoni cellulari e oggetti di valore pieni di esplosivo”. A scriverlo su Twitter la Verchovna Rada, il parlamento monocamerale dell’Ucraina.

L’utilizzo di giocattoli-bomba non è nuovo. Costruiti con mine antiuomo inserite al loro interno (mine non letali, con l’obiettivo preciso di mutilare e rendere invalidi i bambini), furono utilizzati dai sovietici in Afghanistan, come raccontava Gino Strada nel libro Pappagalli verdi:

“Ho visto troppo spesso bambini che si risvegliano dall’intervento chirurgico e si ritrovano senza una gamba, o senza un braccio. Hanno momenti di disperazione, poi, incredibilmente, si riprendono. Ma niente è insopportabile, per loro, come svegliarsi nel buio. I pappagalli verdi li trascinano nel buio, per sempre […].

Più bambini mutilati, meglio se anche ciechi, e più il nemico soffre, è terrorizzato, condannato a sfamare quegli infelici per il resto degli anni. Più bambini mutilati e ciechi, più il nemico è sconfitto, punito, umiliato. E tutto ciò avviene dalle nostre parti, nel mondo civile, tra banche e grattacieli. Al confronto anche i loros, verdi pappagalli che infestano le Ande, sembrano meno feroci, verrebbe da dire più umani”.

A raccontare l’utilizzo di questo tipo di armi sovietiche anche lo scrittore Khaled Hosseini nel libro “Mille splendidi soli”:

“Sotto il letto della mamma Laila vedeva spuntare l’angolo della scatola di scarpe di Ahmad. Di tanto in tanto la mamma le mostrava i ritagli di giornale stropicciati […]. Una foto, Laila ricordava, mostrava un uomo con una lunga veste bianca che offriva un lecca-lecca a un ragazzino senza gambe. La didascalia diceva: I bambini sono le vittime dalla campagna sovietica di mine antiuomo. L’articolo continuava dicendo che i russi nascondevano esplosivo anche dentro giocattoli dai colori sgargianti. Se un bambino raccoglieva da terra il giocattolo, questo esplodeva strappandogli le dita o persino l’intera mano. In quel caso il padre non poteva partecipare alla jihad, ma doveva rimanere a casa per prendersi cura del figlio”.

Nel 2015 il primo ministro ucraino Yatsenyuk denunciò che i separatisti filo-russi usavano giocattoli-bomba. “I separatisti vogliono distruggere il futuro dell’Ucraina, rendendo invalidi i bambini facendogli saltare gli arti o rendendoli paralizzati a causa delle schegge”, disse durante una conferenza stampa.

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