Giorgia Meloni in Etiopia per rilanciare il Piano Mattei

Seconda giornata del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Etiopia. Fra i temi in agenda il sostegno al processo di pace, dopo la fine della sanguinosa Guerra del Tigray, sviluppo dell’industria etiope e gestione dei flussi migratori. “L’Etiopia è un paese la cui stabilità è fondamentale, Paese con il quale l’Italia vanta storiche relazioni che io intendo rafforzare ulteriormente”, ha detto Giorgia Meloni arrivando in albergo ad Addis Abeba. L’Italia, secondo quanto afferma il Governo, è il primo Paese occidentale a visitare l’Etiopia dopo la fine del conflitto.

“In questo Paese – ha detto Meloni – sono presenti le nostre aziende con investimenti e infrastrutture, che sono anche infrastrutture riferibili a quello che io chiamo il Piano Mattei per l’Africa. C’è un sostegno del quale questa nazione ha bisogno, particolarmente sul piano finanziario, ce ne stiamo occupando così come facciamo in una situazione molto diversa per quanto riguarda la Tunisia, per sostenere lo sblocco dei finanziamenti e sostenere una certezza finanziaria che poi consenta ulteriori investimenti”. La visita in Etiopia era già stata programmata a febbraio, nell’ambito del Piano Mattei per il sostegno allo sviluppo “non predatorio” ai Paesi africani.

Ad Addis Abeba, il presidente del Consiglio ha incontrato anche il presidente della Somalia Hassan Sheikh Mohamud. “La Somalia troverà sempre nell’Italia un partner privilegiato e solido nel sostenere gli sforzi volti a rafforzare le istituzioni somale e la stabilità dell’intero Corno d’Africa”, ha scritto Meloni su Twitter.

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