di Francesco Caputi
Il presidente russo Vladimir Putin ieri ha incontrato i vertici militari responsabili della campagna militare ucraina. Ai colloqui hanno partecipato anche il ministro della Difesa Sergej Shoigu e il capo di Stato maggiore Valeri Gerassimov. “Mi piacerebbe sentire le vostre proposte sulle azioni da compiere nel breve e medio termine”, ha detto Putin durante l’incontro, parzialmente mostrato sulla tv pubblica russa.
La strategia russa
La strategia russa in Ucraina, attualmente, si basa soprattutto sulla speranza che l’inverno possa provocare uno stallo delle operazioni, che consentirebbe un consolidamento delle sue posizioni sul fronte meridionale e di evitare così una nuova controffensiva ucraina. Successivamente, la Russia potrebbe iniziare una sua controffensiva per tentare di riconquistare i territori perduti. Tuttavia, secondo i servizi segreti inglesi, “è altamente improbabile che l’esercito russo sia attualmente in grado di generare una forza d’attacco efficace in grado di riconquistare queste aree. È improbabile che le forze di terra russe facciano progressi operativamente significativi nei prossimi mesi”.
Gli ucraini sospettano ovviamente che i russi stiano prendendo tempo per riorganizzarsi, ed è probabile quindi che nelle prossime settimane Kiev possa tentare di spezzare il fronte meridionale nella zona di Melitopol, città in cui, attualmente, l’attività partigiana ucraina sta creando serie difficoltà alle forze di Mosca.