Il Pentagono ha autorizzato un nuovo invio d’aiuti in armi all’Ucraina per 725 milioni di dollari. Nello specifico, gli Stati Uniti invieranno munizioni per sistemi missilistici ad alta mobilità (HIMARS); 23.000 colpi di artiglieria da 155 mm; 500 colpi di artiglieria da 155 mm; 5.000 armi anticarro; missili anti-radiazioni ad alta velocità (HARM); più di 200 veicoli a ruote multiuso ad alta mobilità (HMMWV) e armi leggere con oltre 2.000.000 di munizioni. Nel nuovo pacchetto di aiuti mancano però i sistemi anti-missile chiesti da Kiev.
Il Segretario di Stato Antony Blinken assicura che gli Stati Uniti continueranno “a stare al fianco del popolo ucraino mentre difende la sua libertà e la sua indipendenza con straordinario coraggio e determinazione illimitata”. Il nuovo pacchetto di armi, ha proseguito, “è stato accuratamente calibrato affinché l’Ucraina possa fare la differenza sul campo di battaglia”.
Aiuti, questa volta umanitari e per 400 milioni di dollari, arrivano anche dall’Arabia Saudita. A renderlo noto la Saudi Press Agency, l’agenzia ufficiale saudita. La SPA riferisce inoltre che il principe ereditario Mohammed bin Salman ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Zelensky, durante il quale il primo si è detto disponibile “a proseguire negli sforzi di mediazione”.