Scienza: ottenuto in laboratorio un mini cuore che batte in vitro

Ottenuto in laboratorio un cardioide, dunque un mini cuore piccolo, modello tridimensionale a partire da cellule staminali, che può riprodurre il battito ed alcuni difetti congeniti e danni patologici. Lo dimostra uno studio che apre interessanti prospettive per la medicina rigenerativa.

La creazione del mini cuore

Potrebbe aprire nuove prospettive di ricerca su malattie cardiovascolari e malformazioni cardiache il risultato descritto sulla rivista “Cell”. Sasha Mendjan e colleghi dell’Istituto di biotecnologie molecolari (IMBA) dell’Accademia delle scienze austriaca hanno infatti realizzato un cardioide, cioè un modello tridimensionale di cuore in vitro, in grado di riprodurre alcune funzionalità di un camera cardiaca come il battito, ma anche condizioni patologiche come difetti cardiaci congeniti e il danno tissutale dopo un infarto.

Un grande potenziale dal punto di vista scientifico

L’esperimento si inserisce nel campo di ricerca più ampio sugli organoidi, modelli dei diversi organi del corpo umano, in grado di auto-organizzarsi in vitro a partire da aggregati di cellule staminali fino a raggiungere una forma più o meno funzionale che permette di analizzare in dettaglio specifiche fasi di sviluppo o di funzione. Nel caso del cuore, l’obiettivo è particolarmente importante, considerato che le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in tutto il mondo e che tra i principali difetti congeniti nei bambini figurano le malformazioni cardiache.

 

Lascia un commento