Astrazeneca, il verdetto dell’Ema: il vaccino è sicuro. La proposta di vaccinare i politici: “Solo così i cittadini si fideranno”

di Francesco Caputi

 

Dall’Agenzia Europea del Farmaco arriva l’ok ad Astrazeneca: il vaccino è sicuro e “non può essere associato a un incremento degli eventi di trombosi”, ha detto la direttrice dell’Ema Emer Crooke.

L’Ema non nega l’esistenza di casi avversi e ha spiegato che le indagini proseguiranno, ma “i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19, con il rischio associato di ospedalizzazione e morte, superano i rischi di effetti collaterali”, ha affermato Crooke.

Strauss: “Aggiornare foglietto illustrativo del vaccino”

Il foglietto illustrativo del vaccino dovrà essere aggiornato. A dirlo Sabine Strauss, presidente del Prac (la Commissione di farmacovigilanza). “E’ importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali”, ha spiegato Strauss: “Ci sono ancora alcune incertezze, abbiamo visto alcuni casi molto rari – ha aggiunto – e abbiamo raccomandato di aggiungere un’avvertenza, in modo che questa informazione sia resa nota ai medici e al pubblico”. Tuttavia, anche Strauss ha ribadito che “i casi di trombosi dopo la somministrazione di AstraZeneca sono inferiori a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata”.

Vaccinare i politici con Astrazeneca per ridare fiducia ai cittadini: la proposta di un consigliere pugliese e del capogruppo PD in Umbria

Si teme che la sospensione di alcuni giorni fa delle somministrazioni di Astrazeneca possa creare diffidenza nei confronti del vaccino. Arriva così la proposta di vaccinare i politici con Astrazeneca per ridare fiducia ai cittadini. Ad avanzarla sono il consigliere regionale della Puglia Antonio Tutolo (in lista con Emiliano) e il capogruppo del PD nell’Assemblea legislativa dell’Umbria Tommaso Bori.

Tutolo: “Indispensabile l’esempio delle Istituzioni”

“Se riprende la somministrazione – ha detto Tutolo – sarà indispensabile l’esempio dei membri delle Istituzioni”. “Se il Governo – ha proseguito il consigliere regionale – sulla scorta del parere dell’Agenzia europea del farmaco, disporrà per la ripresa della somministrazione, l’unico modo per ridare fiducia in quel vaccino è che le istituzioni diano l’esempio concreto e si vaccinino pubblicamente”. Non basterebbe infatti, secondo il consigliere, rassicurare i cittadini con le parole: “Sarebbe da pazzi, altrimenti, pensare di tranquillizzare la gente solo con le parole, pretendendo che i cittadini se lo facciano somministrare tranquillamente dopo aver appreso, in questi giorni, comunicazioni e provvedimenti contrastanti”. “Tutti – ha proseguito – devono dare l’esempio: dal presidente del Consiglio ai ministri; dai viceministri ai sottosegretari; dai presidenti di Regione, agli assessori regionali fino ai consiglieri regionali; dai sindaci, agli assessori e ai consiglieri comunali. Tutti i membri delle istituzioni dovranno vaccinarsi pubblicamente con AstraZeneca, nei casi in cui non sussistano motivi clinici ostativi, ovviamente. Diversamente, i cittadini avranno ben ragione di rifiutarsi e, aggiungerei, di domandarsi se siano veramente rappresentanti degnamente e da gente responsabile”.

Bori: “Vaccinare politici e autorità sanitarie per dare il buon esempio”

La stessa proposta del consigliere regionale pugliese arriva anche dal capogruppo Pd in Regione Umbria Tommaso Bori. “Organizzare una seduta vaccinale pubblica in cui somministrare, su base volontaria, il vaccino Astrazeneca ai rappresentanti delle istituzioni e alle autorità sanitarie locali, partendo da sindaci, consiglieri e assessori regionali, per fugare ogni dubbio e dimostrare che non c’è davvero nulla da temere, ma che anzi bisogna accelerare, raggiungendo gli obiettivi previsti dal timing della campagna”, ha detto Bori. Il capogruppo PD, in quanto medico specializzando in Igiene e medicina preventiva, si dice disponibile “in maniera volontaria, a somministrare personalmente le dosi di vaccino, così da non distogliere altro personale diversamente impegnato nella campagna vaccinale”. Un “gesto di grande valore – ha detto Bori – un segnale importante per superare gli scetticismi diffusi e dare il buon esempio. Un segnale importante che propongo di dare in questo giorno speciale, in cui ricorre la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus”.

“E’ fondamentale – conclude il capogruppo PD – che i cittadini siano convinti del fatto che il vaccino AstraZeneca è sicuro e non sussistono elementi di incertezza circa la sua affidabilità ed efficacia”.

Regno Unito, Johnson: “Mi vaccinerò con Astrazeneca”

Il primo ministro britannico Boris Johnson, durante il Question Time alla Camera dei Comuni, ha annunciato che si farà vaccinare con il vaccino Astrazeneca. “Sarà certamente AstraZeneca”, ha detto il premier, rispondendo alla domanda di un deputato sulla necessità di ridare fiducia ai cittadini.

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