Maltempo nel Sannio: esonda il fiume Calore nella Valle Telesina

Durante la scorsa notte, il fiume Calore nel Sannio ha rotto gli argini ed è esondato invadendo i terreni che toccano i Comuni di Guardia Sanframondi, Solopaca, Ponte, San Lorenzo Maggiore.

A darne la notizia è la Coldiretti di Benevento che “fin dalle prime luci ha attivato gli uffici territoriali per monitorare la situazione”.

La situazione

“Sembra una scena già vista, la stessa del 2015, con i vigneti sott’acqua in valle Telesina” afferma l’organizazione professionale agricola. Il direttore Gerardo Dell’Orto sta raccogliendo le segnalazioni dei soci, soprattutto viticoltori, “che si ritrovano a rivivere l’incubo della minaccia del fiume”.
Difficile fare un bilancio al momento, bisognerà attendere che il Calore rientri nell’alveo per comprendere i danni arrecati alle coltivazioni. Ieri anche il fiume Tammaro è straripato ancora una volta nell’ansa in territorio di Paduli, poco prima della confluenza con il Calore, alle porte di Benevento.

La richiesta di Coldiretti

“Speriamo di non dover rincorre ancora una volta le emergenze – ha detto in proposito Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Benevento e Campania – ma purtroppo è un film già visto. Questi fenomeni vanno prevenuti con azioni straordinarie, ma il nostro appello ad un’accelerazione sul dissesto idrogeologico continua a restare inascoltato. Ci troviamo di fronte ad eventi climatici estremi e le contromisure devono essere altrettanto drastiche”.  “La prevenzione dei rischi idrogeologici, peraltro, può essere un volano di investimenti in un momento difficile per l’economia” ha concluso Masiello.

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