Quella delle prossime elezioni Comunali del 2021 a Napoli si preannuncia come una vera e propria corsa lunga e interessante sotto diversi profili. Se l’amministrazione De Magistris, durata ben otto anni, sta lasciando strascichi non proprio piacevoli, è stato proprio il sindaco uscente ad aprire le danze, per così dire, annunciando la candidata del suo movimento, DemA, ovvero Alessandra Clemente, designandola come sua erede naturale alla guida della città.
Le ipotesi del centrosinistra
Con questa candidatura, il Partito Democratico aveva dovuto mettere da parte l’ipotesi di alleanza con i DemA. Il segretario metropolitano del PD, Marco Sarracino, in accordo coi vertici nazionali del partito, era interessato a riproporre l’alleanza che attualmente sostiene il governo Conte, ovvero PD, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Articolo 1 e Sinistra Italiana. Così sul tavolo sono comparsi tre nomi, ovvero Enzo Amendola, attuale ministro agli Affari Europei, il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, già candidato proprio otto anni fa e il Ministro dell’Università Gaetano Manfredi. Sembra proprio che alla fine la scelta cadrà sul ministro dell’Università ed ex rettore dell’Università Federico II di Napoli. Si era parlato spesso del ritorno in campo di Antonio Bassolino, già sindaco di Napoli negli anni Novanta e presidente della Regione, anche se l’ex primo cittadino non si è particolarmente sbottonato a riguardo.
La proposta del centrodestra
C’è ancora un po’ di incertezza nell’area del centrodesta. Il leader della Lega Salvini pensa a un candidato sindaco che sia una sorta di “manager” per la città ma bisogna capire l’ipotesi di Fratelli d’Italia e Forza Italia. Tra i papabili per un certo periodo è circolato il nome del patron dell’Università telematica Pegaso, Danilo Iervolino ma l’imprenditore ha fugato ogni dubbio, escludendo una sua candidatura. Al momento in lizza pare ci sia l’avvocato Sergio Rastrelli, figlio dell’ex governatore Antonio ma pare che il centrodestra sia molto interessata all’eventuale candidatura del magistrato Catello Maresca. In particolare, il pm piace molto all’ex presidente della Regione Stefano Caldoro, per cui è “un nome di qualità”, senza contare che metterebbe d’accordo anche altri partiti centristi e liste civiche.