DPCM Ottobre, tra notizie papabili e fake: ecco cosa aspettarci

Sono giornate queste caratterizzate dall’attesa del nuovo DPCM di ottobre, inizialmente previsto per il giorno 15 che però, stando anche alle ultime dichiarazioni del premier Conte, potrebbe arrivare prima se non addirittura oggi.

I pronostici

Tra le novità in arrivo, le più plausibili sono una stretta alla movida, alle feste private e agli sport di contatto; si starebbe valutando anche un limite di invitati alle cerimonie e di partecipanti agli eventi pubblici. Si pensa anche a un rafforzamento dello smart working per aziende pubbliche e private in modo tale da ridurre le occasioni di contatto e gli spostamenti. Per il momento, sembra da escludersi un nuovo lockdown ma invece appare sempre più evidente l’ipotesi di creare mini zone rosse in luoghi in cui esistano focolai e boom di contagi, specie se torneranno a riempirsi di terapie intensive.

Le fake news

Nel fine settimana appena trascorso, dentro e fuori dal web sono iniziati a circolare falsi documenti relativi al DPCM ma la realtà è che, al netto delle ipotesi che si possono avanzare, toccherà attendere ancora per capire a quali limitazioni andremo incontro.

Le possibili novità

Stando alle dichiarazioni di Conte e a quanto è facilmente intuibile, è comunque possibile stilare una lista di ipotetiche novità contenute nel decreto, sebbene sarà soltanto nel momento in cui quest’ultimo sarà reso noto che si potranno avere delle certezze.

  • limitazioni agli assembramenti in casa, con probabile divieto di tenere feste private;
  • riduzione della quarantena da 14 a 10 giorni (massimo possibile sarà di 21 giorni) con i positivi che dovranno fare un unico tampone negativo per uscire dall’isolamento;
  • procedura tamponi semplificata e velocizzata grazie all’arrivo dei tamponi rapidi per i contatti stretti, possibili anche negli studi medici;
  • precisazioni sull’uso obbligatorio della mascherina all’aperto per chi passeggia e chi fa attività sportiva;
  • chiusura di bar, pub e ristoranti a mezzanotte e stop vendita di bevande da asporto alle 21 per evitare che il consumo di drink e cibo in piedi fuori dai locali sia occasione di assembramento.
  • una stretta a eventi pubblici e spettacoli. Al mmento, il limite è di 200 per gli eventi al chiuso e di 1.000 per quelli all’aperto, ma la soglia potrebbe essere ulteriormente abbassata.

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