Caronia, trovati resti umani vicino all’autostrada. “Al 99%” sarebbero di Gioele

di Francesco Caputi

 

Sarebbero di Gioele i resti trovati vicino all’autostrada Messina-Palermo, nel territorio di Caronia, ad alcune centinaia di metri dal traliccio dove è stato rintracciato il cadavere di Viviana Parisi. A trovarli è stato Giuseppe Di Bello, carabiniere in congedo. L’uomo aveva con sé un falcetto con cui si è fatto strada nella fitta vegetazione. “Era determinato a trovare quei poveri resti, munito di attrezzi. È partito presto per questo e li ha trovati purtroppo. È una cosa angosciosa”, ha raccontato Francesco Radici, un amico di Di Bello.

Per gli uomini che coordinano le ricerche, i resti apparterrebbero a Gioele “al 99%”. “Fino a questo momento possiamo parlare di resti compatibili con un bambino di circa 3-4 anni. Non possiamo dare per ora risposte definitive”, ha detto il procuratore di Patti Angelo Cavallo. “L’autopsia sarà effettuata in tempi brevi” e “serviranno per l’identificazione accertamenti medico-legali e l’esame del Dna”, ha aggiunto il magistrato.

Dei ciuffi di pelo trovati vicino ai resti e la testa del bambino trovata a decine di metri dal tronco e dal femore farebbero pensare all’azione di animali (“cani” o “maiali”, spiegano all’Adnkronos fonti investigative) che avrebbero smembrato e trascinato il cadavere.

Il procuratore di Patti: “Perché a ritrovare i resti è stato un volontario? Lo appureremo”

Le ricerche sono durate sedici giorni, con droni, cani e squadre di ricerca, ma a trovare i resti del bambino è stato un volontario, un carabiniere in congedo armato solo di falcetto. “Appureremo anche questo”, ha detto il procuratore di Patti. “Ma ora non mi interessa chi l’abbia trovato, l’importante è averlo trovato. Poi, che sia stato un volontario o un altro non mi interessa. Maggiore risorse disponibili avevamo, più alta era la possibilità del ritrovamento. Abbiamo sempre pensato che il bambino fosse in questo posto e purtroppo i fatti ci danno ragione. Continueremo a lavorare e andare fino in fondo in questa triste storia”.

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