Inps, chi ha visto il bonus 600 euro? E’ (ancora) polemica

Non sembrano fermarsi le polemiche sul bonus 600 euro dell’Inps diretto ai lavori autonomi e alle partite IVA previsto dal decreto “Cura Italia”. Se all’inizio in tanti si erano lamentati dell’esiguità della somma o dei criteri adottati per poterla ottenere, senza contare il blocco da parte delle casse private, le polemiche sembrano lontane dall’essersi fermate.

Oltre 400 mila domande

Oltre 400 mila persone hanno presentato domanda per il bonus autonomi 600 euro di aprile. Di questi, ad oggi, circa 270 mila hanno ricevuto i soldi sul proprio conto corrente, mentre le richieste di tutti gli altri (se non sono state scartate) sono ad oggi ancora in fase di lavorazione. Chi è in attesa dei versamenti, per questo motivo, sta continuando a chiedersi se e quando riceverà l’indennità approvata dal Governo. Per togliere ogni dubbio, dunque, l’Inps sta esortando in queste ore i contribuenti a controllare lo stato di lavorazione della domanda, spiegando anche il procedimento che bisogna seguire che si può fare facilmente dal sito dell’Inps, nella stessa sezione dove si è inoltrata la domanda.

Il motivo dei ritardi

Non è dato sapere con precisione perché alcuni professionisti hanno già ricevuto l’importo e altri ancora no. L’Inps aveva già chiarito che, seppur avrebbe fatto fede la data di invio della domanda, l’Istituto non avrebbe seguito un criterio prettamente cronologico nell’invio dei pagamenti, poiché tutto sarebbe dipeso dai tempi di verifica. Sembrerebbe insomma che a ricevere per primi i soldi non sarebbero stati quelli che hanno inviato prima la richiesta, ma quelli cui richieste avrebbero comportato meno controlli.

l’Inps ha comunque fatto sapere che i pagamenti saranno erogati anche nei prossimi giorni, dunque non si ha niente da temere e ovviamente, lo status della domanda sarà consultabile sul sito dell’ente quindi l’utente potrà sapere con certezza qual è stato l’esito della richiesta ed eventualmente, se si deve integrare. L’ente sta poi cercando di rispondere il più possibile agli utenti anche tramite i social network, in particolare, tramite Twitter, dal momento che anche le linee del centralino sono spesso difficili da raggiungere. Insomma, comunque vada si avrà un responso che non dovrebbe arrivare molto tardi.

 

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