Notte di tensione nel centro storico di Napoli con scontri tra forze dell’ordine e occupanti di “Mezzocannone occupato”, edificio in disuso situato nell’omonima strada del quartiere universitario, da anni autogestito da collettivi universitari ed esponenti dei centri sociali. Secondo quanto riferito dai carabinieri, il loro intervento e’ stato sollecitato dai residenti per la musica troppo alta che proveniva dallo stabile nel quale era in corso una festa. I carabinieri riferiscono che, una volta sul posto, si sono visti chiudere in faccia il portone da parte degli occupanti dai quali – spiegano i militari – e’ partito il lancio di bottiglie, che hanno colpito due dei carabinieri presenti, vittime anche di ingiurie. Momenti di tensione quando i carabinieri hanno cercato di entrare nello stabile. Nel parapiglia coinvolti anche alcuni occupanti. Alla fine due persone, di 25 e 24 anni, sono state denunciate per oltraggio a pubblico ufficiale e per essersi rifiutate di fornire le generalità. Gli esponenti dei collettivi, a loro volta, hanno diffuso una nota in cui affermano che “i carabinieri provavano a sfondare il portone con l’uso di manganelli e calci, i vetri esterni di Mezzocannone occupato – continua la nota – andavano in frantumi”. Poi le tensioni e il parapiglia fino all’epilogo per fortuna senza altri incidenti.
