Comicon 2017: “Jeshua, un Messia” di Marco Chiuchiarelli presentato con una performance pittorica

di Michele Caputo

Si terrà, presso lo stand della “Douglas Edizioni”, durante la fiera del fumetto “Comicon” che si terrà dal 28 aprile al 1 maggio alla Mostra d’Oltremare di Napoli, la performance pittorica di Marco Chiuchiarelli legata al graphic novel “Jeshua, un Messia” di prossima pubblicazione per la casa editrice “Douglas Edizioni”. In occasione della fiera saranno presentate la copertina e alcune tavole realizzate con la tecnica della pittura a olio.

130 tavole a fumetti, dipinte a mano, per raccontare la vita di uno dei vari messia che si sono succeduti, più di duemila anni fa in Galilea, nel tentativo di liberare la loro terra dall’oppressione dell’invasore.

La lotta sanguinaria contro la ferocia di un impero conquistatore che imponeva le sue leggi con la forza della spada, trafiggendo innumerevoli vite al solo fine di instaurare il potere del controllo su tutte le terre conosciute.

La vita di Jeshua non è molto diversa da quella dei suoi predecessori, così come non lo sarà da quella dei suoi successori; Giuda il galileo, il suo vero padre, avrà lottato prima di lui per le stesse cause e nello stesso modo sarà stato trucidato dai romani.

Jeshua, a differenza degli altri messia, usufruirà dell’aspetto “miracolistico” grazie agli insegnamenti appresi durante il suo “soggiorno” esseno; riuscirà così a  toccare l’emotività del popolo applicando la ritualità essena in occasione di eventi che in tal modo assurgeranno a straordinari! Ma più di ogni altro evento, sarà la strumentalizzazione della sua figura, operata negli anni a venire (ad opera di Paolo di Tarso) a farlo diventare il messia celeste!

Questa storia, narrata attraverso il linguaggio del fumetto e realizzata con tecnica pittorica tradizionale, vuole restituire la giusta e reale connotazione della figura di Jeshua, della sua persona e di conseguenza di quella degli altri messia, del concetto steso di messia, uomini terreni che hanno immolato la propria vita in nome ed in difesa della libertà; la libertà non dal peccato, bensì dall’ingiustizia, dall’oppressione al diritto di vivere la propria terra! Il diritto, nonchè il dovere, di pagare i giusti tributi e non quelli pretesi dall’usurpatore, il diritto di far crescere i propri figli nella libertà e secondo le proprie leggi, quelle tramandate dalla storia.

Uno sguardo lucido sul tempo, sulla politica, sulla verità storica di quell’epoca e di quel luogo, per riflettere su ciò che accade ancora oggi…anche a noi!

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