Napoli, sgomberati due campi rom: 800 persone trasferite a via del Riposo

“No ai rom, sindaco portali sotto casa tua”. Questa è la scritta che campeggia sui muri a via del Riposo, la dove il comune di Napoli ha deciso che andranno ad abitare, in dei container, le famiglie di etnia rom che sono state sgomberate dai vecchi campi come ad esempio quello di via Brecce a Sant’Erasmo.

Si tratta di 28 famiglie per un totale di 800 persone trasferite, con il loro consenso, nel nuovo complesso che solo fino a qualche tempo fa era occupata da un altro campo Rom abusivo. L’area è stata successivamente bonificata.

I reati per cui si procede sono: invasione di terreni pubblici, gestione non autorizzata di rifiuti e costruzioni edilizie in assenza di permesso di costruire.

Cattura

Le indagini della Polizia hanno consentito anche di accertare che si trattava di due vere e proprie baraccopoli, la prima occupata abusivamente da 225 persone, di cui 75 minori, mentre l’altra era un’area privata di 10.000 mq. occupata sempre abusivamente da circa 525 persone di etnia ROM, di cui 175 minori.

Entrambi i campi ROM erano privi di acqua corrente, di energia elettrica e di impianto fognario. In più, c’erano tonnellate di rifiuti speciali, anche pericolosi, e da una situazione igienico-sanitaria allarmante, con un concreto pericolo per la salute.

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