“Il finanziamento pubblico dei partiti è uno strumento della democrazia, che consente a tutti di partecipare alla vita politica e alle cariche elettive. Ma i finanziamenti privati possono invece essere giustificati da ragioni diverse: la politica deve restare anni luce lontana dagli affari. Stiamo attenti: con il finanziamento privato si può produrre più inquinamento e corruzione di quanto ce ne fosse prima”.
Queste le parole del presidente dell’Anac Raffaele Cantone in un incontro con gli studenti a Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino. L’Autorità nazionale anti corruzione ha risposto alle domande degli studenti del liceo “Francesco De Sanctis”.
Poi continua a parlare del fenomeno della corruzione e dice:
“Non ho la bacchetta magica, se l’avessi la farei certamente funzionare. Ma per battere il fenomeno oscuro della corruzione, oltre alle azioni repressive di magistrati e Forze dell’Ordine, bisogna mettere in campo pratiche sempre più trasparenti. In questo modo si realizza il vero sistema di controllo, che è quello sociale da parte dei cittadini”.
“Per i livelli di corruzione raggiunti dal nostro Paese – ha concluso Cantone – dobbiamo assimilare questa lotta a quella contro le mafie, rispetto alla quale il coinvolgimento e la cultura delle giovani generazioni sono un’arma indispensabile”.