Musei: “Father and Son” il primo videogame prodotto dal Mann

di Michele Caputo

Father and Son‘, il primo videogioco prodotto da un Museo Archeologico, il MANN di Napoli, realizzato in inglese e italiano, sara’ rilasciato nella primavera 2017 su Apple Store e Google Play, gratuitamente e senza contenuti pubblicitari.
Si tratta di un gioco narrativo 2D a scorrimento laterale, e narra di un figlio alla scoperta dei segreti di un padre archeologo che non ha mai conosciuto.
Tre chilometri di strade napoletane sono state disegnate a mano. Il protagonista attraversa diverse epoche storiche: dall’ Egitto a Pompei, all’età borbonica fino alla Napoli di oggi.
Se prima erano le sole mostre a parlare del Mann in molte città estere, ora una straordinaria avventura digitale ci farà dialogare con migliaia di potenziali nuovi visitatori‘, ha spiegato il direttore Paolo Giulierini, alla guida da un anno e mezzo del Museo divenuto autonomo con la riforma, che ha collaborato ai contenuti insieme al prof. Ludovico Solima.
Iniziato, quindi, il conto alla rovescia per gli appassionati, che hanno affollato la sala del Toro Farnese del museo dove è stato proiettato il primo trailer, gia’ sono on line il sito ufficiale e i social. ‘L’idea mi e’ venuta l’anno scorso, dopo aver incontrato Fabio Viola, che e’ uno dei più importanti game-designer a livello mondiale. Mi sono reso conto che il rapporto tra video-giochi e musei è ancora allo stato embrionale, non solo in Italia ma anche all’estero – spiega Solima – Nel 2016, il fatturato del settore, a livello mondiale, ha superato i 90 miliardi di dollari; nel 2015, i video-giochi hanno interessato circa 18 milioni di persone, cioè oltre un terzo della popolazione adulta, con più di 14 anni. Naturalmente, si tratta di una prima sperimentazione’.
Il progetto e’ sviluppato da TuoMuseo. Al gioco stanno lavorando diversi specialisti: Fabio Viola (Electronic Arts Mobile, Vivendi Games Mobile,), Sean Wenham (Ubisoft, Sony), Alessandro Salvati (autore di ADON Project e Anxiety Attack), Arkadiusz Reikowski (compositore delle musiche di Kholat e Layers of Fear).
“In Father and Son due mondi, apparentemente lontani, dialogano per raggiungere, toccare e sensibilizzare il pubblico internazionale sul complesso tema del rapporto tra presente e passato – racconta Fabio Viola, Game Producer e Presidente di TuoMuseo – La storia e le storie prendono vita attraverso una pioneristica esperienza di storydoing, un nuovo modo di fare storytelling ponendo al centro il protagonismo ed il coinvolgimento del fruitore’.
Il giocatore assume il ruolo di Michael, un giovane che si reca a Napoli, al Museo Archeologico Nazionale, dopo aver ricevuto una lettera di suo padre. Esplorando le strade della citta’ partenopea e le sale del museo, si incontreranno storie che attraversano le epoche: ad esempio, si verra’ catapultati nel 79 d.C. a Pompei nelle ventiquattro ore che precedettero la devastante eruzione del Vesuvio, per poi ritornare nel 2017 presso le rovine della citta’ romana, nella veste di turista che scatta una foto, proprio sul luogo delle ultime ore di vita di una famiglia incontrata in precedenza.
Le scelte del giocatore nel corso dell’esperienza influenzeranno il finale.
La colonna sonora originale (venti minuti), sara’ declinata in relazione alle epoche temporali e agli stati d’animo del protagonista.

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