Un premio per la Pace consegnato al ministro della Difesa. Per Roberta Pinotti, titolare del Dicastero e oggi nel capoluogo partenopeo per ritirare il riconoscimento “Napoli città di pace”, non c’è alcun paradosso. “Il mio ministero prima si chiamava della Guerra, poi l’art.11 della Costituzione dice che l’Italia non usa più la forza per aggredire ma può usarla per difendersi da violenze o riportando la stabilità dove non c’è ed è quello che oggi fa la Difesa” ha spiegato il ministro. Su Napoli, l’esponente del Governo Renzi afferma che “…è stato rinforzato il contingente dell’Esercito, perché ce n’era bisogno. Questa presenza non spaventa i cittadini, che anzi si sentono rassicurati”.
In merito alla situazione internazionale, la Pinotti si è soffermata su Balcani e Medio-oriente: “Nei Balcani la situazione è molto migliorata e dove abbiamo lavorato per molti anni. In Libano il territorio è fragilissimo, ma nonostante i conflitti nuovi è riuscito a restare senza eccessivi problemi interni. In Afghanistan il cammino è lungo, ma ad Herat, dove operano i nostri militari, prima non c’era una bambina che andasse a scuola e oggi c’è un milione di ragazzi che ci va. In Iraq riusciamo a riconquistare territori”.
(foto Ominapoli)