CRONACA – Salerno, mazzette per scavalcare le liste d’attesa degli interventi. Arrestati quattro medici

Sembravano interventi da intra moenia, invece erano privati a tutti gli effetti dietro lauti pagamenti di tangenti. E’ l’accusa pesante rivolta dalla Procura di Salerno a 4 medici dell’ospedale Ruggi d’Aragona. I carabinieri del nucleo investigativo hanno eseguito sia nel Salernitano che in altre province misure cautelari ponendo agli arresti domiciliari tre medici per il reato di concussione mentre una quarta persona, accusata di omessa denuncia e abuso d’ufficio, è stata sospesa dall’esercizio di pubblico servizio. Tra i destinatari dei provvedimenti figurano anche il primario di Neurochirurgia Luciano Brigante e il neurochirurgo giapponese Takanori Fukushima, in passato accostato al Papa per visita medica smentita dal Vaticano. Secondo i pm, Brigante “utilizzava l’ospedale come una clinica privata”, operando soprattutto malati con breve aspettativa di vita e quindi con l’urgenza di non poter aspettare i tempi delle liste. Nove i casi accertati di dazioni di denaro, dai 1500 ai 60mila euro. Tra le patologie delle persone operate metastasi cerebrale, problemi spinali, meningioma, neoplasia cerebrale. Fukushima non è oggetto di custodia cautelare “perché risiede in Ameria, non ha fissa dimora in Italia, non può proseguire le condotte illecite”.

 

 

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