Guerra in Ucraina: Mariupol, acciaieria Azovstal sotto attacco

“Sono stati portati via dall’acciaieria Azovstal e da Mariupol quasi 500 altri civili“. Lo ha scritto su Telegram Andrii Yermak, capo dell’ufficio presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Guerra in Ucraina: gli aggiornamenti

L’impianto dell’Azovstal, dove sono asserragliati i combattenti ucraini del Battaglione Azov insieme ad alcuni civili, è nuovamente sotto attacco russo. Sui social vengono diffuse diverse immagini di lunghe colonne di fumo che si alzano dall’acciaieria della città portuale nel sud dell’Ucraina a causa di esplosioni e bombardamenti. Intanto è prevista per le 12 di oggi, ora locale, una nuova operazione per l’evacuazione dei civili della città, come ha scritto su Telegram la vice premier Iryna Vereshchuk.

E’ intanto corso la “fase successiva” per il trasferimento dei civili ucraini dall’impianto, riporta la Cnn che cita Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino dopo le notizie sui 500 evacuati. Secondo la Cnn si tratterebbe di un dato a partire da domenica scorsa. Mercoledì più di 300 persone sono arrivate a Zaporizhzhia dalla zona di Mariupol. “L’Ucraina continuerà a fare di tutto per salvare tutti i civili e i militari”, ha promesso Yermak, ringraziando l’Onu.

Kiev denuncia quindi bombardamenti delle forze russe nella notte contro due distretti della regione di Dnipropetrovsk. “Notte senza tregua. Gli occupanti russi hanno bombardato i distretti di Kryvyi Rih e Synelnykove – ha denunciato via Telegram il governatore Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta Ukrinform -. Le comunità di Zelenodolsk e Shyroke sono state colpite con i Grad”. Non vengono segnalate vittime.

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