Bologna, uccisa una sedicenne: fermato l’amico reo confesso

Fermato nella notte l’amico minorenne di Chiara Gualzetti, la ragazza sedicenne uccisa e trovata cadavere a Monteveglio, nel Bolognese, a qualche centinaia di metri da casa. Il giovane è stato interrogato dai carabinieri, coordinati dalla Procura per i minorenni di Bologna, e ha confessato il delitto.

Il delitto della sedicenne

Il ragazzo fermato per l’omicidio è un italiano, anche egli di 16 anni. Il provvedimento è stato eseguito alle 4.30 dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Borgo Panigale e del nucleo investigativo del comando provinciale. A suo carico ci sarebbero diversi riscontri oggettivi, oltre alla confessione. Su disposizione del pm della Procura per i minorenni Simone Purgato, il sedicenne è stato portato in un centro di giustizia minorile, mentre il corpo della 16enne è stato portato in obitorio a Bologna.

Dall’interrogatorio del sedicenne sarebbe emerso che i due si conoscevano, si frequentavano da qualche tempo, ma non avevano una relazione sentimentale. Proprio il tipo di rapporto tra i due e gli scambi avuti negli ultimi giorni sono al vaglio degli inquirenti, i carabinieri e la Procura per i minorenni di Bologna. che stanno cercando di ricostruire un movente che al momento non è del tutto chiaro. Anche per questo si continuano a sentire altri ragazzi, non solo minorenni, della cerchia di amici, per approfondire ogni dettaglio.

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