E’ partito da Piazza Garibaldi il corteo contro il G7, con oltre 400 manifestanti. Presenti diversi movimenti, come Je so pazz, Cau delle università, Unione degli Studenti, Insurgentia, Potere al Popolo e Rifondazione comunista. Tra le bandiere sventolate dai manifestanti anche quelle della Palestina. “Lo spirito è quello di portare in piazza la voce di Napoli contro la guerra, contro il genocidio del popolo palestinese. Le prescrizioni della Questura ci sembrano più una provocazione, siamo di fronte ad una messa in dubbio dello stato democratico rispetto alla libertà di scendere in piazza di manifestare e di dire la propria nella maniera in cui si ritiene di volerlo fare”, dice Davide Dioguardi, di Rete Napoli contro la Guerra.
I manifestanti protestano anche contro il ddl 1660, il quale introduce nuovi reati nel codice penale e inasprisce le pene per altri già esistenti, per esempio per i blocchi stradali e per le proteste nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) e nelle carceri. Al corteo cori anche contro il Governo e contro il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.