“Vogliamo sapere se è stata una scelta politica o di militari sul terreno. Perché i nostri militari non sono terroristi di Hezbollah. E noi siamo amici di Israele. Aspettiamo risposte dall’inchiesta israeliana”. A dirlo il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante un suo intervento alla festa de Il Foglio. “Sono settimane che chiediamo garanzie al governo israeliano – ha aggiunto – e ci sono state date assicurazioni”, ma “troppe volte ci sono stati attacchi contro i militari dell’Unifil, ci sono stati feriti”. “I militari italiani non si toccano”
Ieri anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha condannato l’attacco israeliano contro la base Unifil. “Torno a condannare quanto accaduto”. “Non è accettabile, viola la risoluzione 1701 dell’Onu. Il governo ha protestato con decisione. Con Macron e Sanchez abbiamo deciso di stilare una dichiarazione comune”, ha detto Meloni al termine del summit dei Paesi Med9 a Pafo, a Cipro. Macron si detto favorevole a “fermare la cessione di armi a Israele”. “È inaccettabile vedere le truppe dell’Unifil prese nel mirino dall’esercito israeliano, non lo tolleriamo e non vogliamo che ciò si ripeta”, ha detto il presidente francese. “Ne abbiamo parlato insieme al primo ministro italiano e spagnolo. Siamo i Paesi che contribuiscono storicamente a Unifil – ha aggiunto -. I nostri soldati rappresentano il segno di un sostegno incrollabile a Unifil e del sostegno a Libano”.