Crisi di Governo, secondo giorno di consultazioni a Roma

Entrano nel vivo le consultazioni del premier incaricato Mario Draghi, che ha trascorso un’altra nottata nel buen ritiro in Umbria dopo la prima giornata di incontri ieri a Montecitorio. Quest’oggi è previsto l’arrivo a Roma di grossi nomi della politica attuale, come Silvio Berlusconi, Beppe Grillo e Davide Casaleggio.

Alla ricerca di un equilibrio

Dalle 11 l’ex presidente della Bce vedrà i partiti medio-grandi: dopo le autonomie sarà la volta di Leu, Iv, Fdi, Fi e Pd e la durata dell’incontro aumenterà rispetto alla mezzora dedicata ieri alle forze minori. Ma se il fronte del sì cresce, molti nodi restano ancora aperti. Prima ancora che la squadra, Draghi sarà chiamato a definire il perimetro della maggioranza.

Se nell’area PD Nicola Zingaretti che vedrebbe come ideale la maggioranza Ursula che in Europa ha sostenuto Ursula Von der Leyen, Silvio Berlusconi, che oggi guiderà la delegazione azzurra alle consultazioni, si è già smarcato e tifa per il professore e Fdi sembra aver già deciso che resterà fuori dalla maggioranza, mentre nella Lega ancora si discute. Invece, preso tra forze centrifughe opposte è M5s. Una spinta al sì a Draghi è arrivato ieri dal premier dimissionario Giuseppe Conte e dal ministro Luigi Di Maio mentre l’ala più vicina a Di Battista è convintamente sul no. Ma l’arrivo di Beppe Grillo e Davide Casaleggio a Roma significa che è l’ora delle scelte.

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