Coronavirus, teatri e cinema chiusi

La decisione di chiudere teatri  dopo una riunione oggi nella sede territoriale dell’Agis per prendere in esame il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri emesso ieri.

In particolare l’Associazione regionale teatrale della Campania, in seduta straordinaria e con decisione unanime, ha deciso di sospendere tutte le manifestazioni, gli eventi, gli spettacoli e le attività legate alla formazione svolti in luoghi sia pubblici che privati per l’impossibilita’ di consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

“Riteniamo che le condizioni dettate dal decreto non siano applicabili sia per la specifica condizione dei luoghi di spettacolo, che per la particolarità del lavoro artistico, basato sulle relazioni interpersonali. Pertanto dichiariamo la chiusura di tutte le strutture associate e l’apertura dello stato di crisi”, spiega l’Artec.

Per quanto riguarda le sale cinematografiche, rappresentate dall’Anec, si sottolinea che “fermo restando l’assoluta libertà del singolo operatore e la conseguente responsabilità, il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro richiesto dalla norma e’ difficilmente conciliabile con le modalità dello svolgimento dello spettacolo cinematografico”.

L’Unione Agis della Campania ha inoltrato alla Regione e alle altre istituzioni interessate un documento per ottenere la dichiarazione dello stato di crisi e l’attivazione di un tavolo tecnico per valutare tutte le iniziative più opportune a tutela delle imprese e dei lavoratori.

A Napoli saranno annullati gli spettacoli al teatro San Carlo, Diana, Mercadante ed Augusteo.

la Fondazione Teatro di San Carlo comunica che spettacoli e concerti sono sospesi fino al 3 aprile

La Fetrinelli di Napoli  sospende gli eventi fino al 3 aprile compreso.

L’Associazione “Borbonica Sotterranea” comunica che tutte le attività culturali (visite guidate e spettacoli serali) della Galleria Borbonica saranno sospese,per precauzione, fino al 15 Marzo. “Ci scusiamo con i cittadini napoletani e con i turisti che in alcuni casi avevano già programmato di visitare il nostro sito culturale – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Borbonica Sotterranea Gianluca Minin – Sarà ovviamente nostra cura rimborsare qualsiasi biglietto che fosse stato già acquistato”.

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