Governo: alla Camera dibattito sulla fiducia a Conte

Il premier Conte oggi alla Camera per il voto al suo programma di governo dopo aver incassato la fiducia del Senato. E’ in corso il dibattito, mentre nel pomeriggio è prevista la replica e poi il voto dei deputati. In base a quanto stabilito lunedì dalla conferenza dei capigruppo, fino alle 14 si svolgerà la discussione generale. Alle 15,40 – con diretta Tv – ci sarà la replica del presidente del Consiglio cui seguiranno le dichiarazioni di voto dei gruppi. Alle 17,45 è previsto l’inizio della chiama dell’appello nominale. Gli iscritti a parlare nel dibattito di stamani sono 46

IL PARERE DI TONINELLI – C’è un bilancio enorme ci sono tante possibilità. Potremo anche fare delle cose che hanno un impatto sociale molto più grande di quello economico”. Lo ha detto il ministro Danilo Toninelli rispondendo a una domanda sulle risorse necessarie per le infrastrutture da realizzare. “Dobbiamo studiare, sto formando la mia squadra. Questo passaggio è fondamentale. Migliori risorse per il Paese sono ottimi risultati per tutti i cittadini. L’obiettivo è fare bene per tutti non per poche categorie”, ha aggiunto. 

FRACCARO: POCHE LEGGI MA BEN FATTE – “Puntiamo a fare poche leggi e fatte bene, non dobbiamo correre nell’approvazione delle leggi e credo che gli italiani capiranno se ci metteremo qualche mese in più”. Lo dice ai cronisti in Transatlantico il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro. E il ministro, sul fronte delle opposizioni, sottolinea: “Speriamo di lavorare in maniera costruttiva, cerchiamo di far lavorare in maniera collaborativa il Parlamento, la scorsa legislatura non è stato possibile”.

MARTINA: PD ALTERNATIVA POPOLARE  – “Quello di questo governo non è un progetto per il futuro del paese: serve solo a voi per stare insieme. Nel contratto non c’è nulla di utile per costruire una traiettoria di futuro del paese. Il vostro contratto è iniquo per le scelte che propone”. Lo afferma il reggente del Pd Maurizio Martina nell’Aula della Camera. “Se deciderete di presentare un condono mascherato noi vi daremo battaglia. Se deciderete di discriminare per nascita i bambini negli asili, noi vi daremo battaglia. Se deciderete di fare una controriforma fiscale dove chi ha di più paga di meno, noi vi daremo battaglia. Noi – ammonisce – saremo l’alternativa, l’alternativa popolare, l’alternativa sociale”. (ANSA)

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