Una fiumana di gente ha invaso le strade di Napoli. Turisti italiani e stranieri hanno affollato le vie del centro storico, il lungomare, i musei della città e le isole del golfo.
Persino il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha sottolineato come le prenotazioni alberghiere abbiano segnato una forte crescita indicando che l’aumento più forte non è avvenuto nelle tradizionali grandi capitali del turismo internazionale ma nei luoghi minori, nelle città d’arte e nel mezzogiorno, soprattutto a Napoli.
I siti archeologici di Pompei ed Ercolano, per esempio, hanno fatto registrare – secondo i dati della Soprintendenza – 14 mila 894 ingressi. Al Gran Cono del Vesuvio – secondo dati del consorzio Arte’m, concessionario della biglietteria – tra sabato e il lunedì dell’Angelo sono stati staccati 10 mila 213 biglietti.
Pasquetta da record anche per il museo Tesoro di San Gennaro che ha visto ben 4783 i visitatori. Senza contare i 10mila turisti a Pasquetta nell’isola di Capri.