Come anticipato da alcuni media, il Pipita paga le offese e l’aver messo le mani sul petto all’arbitro dopo l’espulsione a Udine. Un turno al tecnico, cacciato per aver contestato gli ufficiali di gara. Il belga e il senegalese ammoniti erano già in diffida
Una stangata annunciata. Perfino anticipata da alcuni media, con stralci del referto arbitrale. Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha squalificato per 4 giornate Gonzalo Higuain, espulso domenica nel corso di Udinese-Napoli. La gragnuola di sanzioni sul Napoli si completa con il turno di stop al tecnico Sarri, anch’egli cacciato durante il match, e per Mertens e Koulibaly, in diffida e ammoniti durante la gara persa con l’Udinese. Sarri è colpevole di aver al 27′ del primo tempo “contestato platealmente l’operato degli ufficiali di gara rivolgendo loro reiteratamente espressioni ingiuriose”. Un atteggiamento “con recidiva specifica reiterata” e rilevato dal guardalinee. L’allenatore azzurro aveva replicato a fine partita: “Ho solo detto a Irrati che stava arbitrando malissimo”.
LE ACCUSE A HIGUAIN – Una giornata per l’espulsione dovuta alla doppia ammonizione e altre tre per la reazione successiva. In sintesi, le motivazioni della squalifica a Higuain, per la quale il Napoli farà ricorso. L’argentino al 31′ del secondo tempo, subito dopo l’espulsione, “ha rivolto all’arbitro un’espressione ingiuriosa e compiuto nei suoi confronti un gesto irriguardoso fronteggiandolo e ponendogli entrambe le mani sul petto”. Inoltre ha poi “assunto un atteggiamento aggressivo nei confronti di un avversario, venendo trattenuto dai propri compagni di squadra”. Alle giornate di squalifica sono stati aggiunti 20 mila euro di multa.
(Foto Ssc Napoli/Fb)