Napoli, tenta di violentare una studentessa in ascensore. Arrestato un trentenne rumeno

Momenti di terrore ieri sera per una studentessa di 21 anni, aggredita nell’androne del palazzo in cui vive, nel quartiere Vicaria, da un uomo che ha tentato di violentarla. L’aggressore, un 30enne romeno, ha atteso la chiusura delle porte dell’ascensore per poi minacciare la giovane con un giravite, iniziandola a palpeggiare ed aggredire. Le urla della studentessa hanno attirato l’attenzione di una condomina, intervenuta in suo soccorso all’apertura della porta dell’ascensore, mentre l’uomo riusciva a scappare. E’ stato solo grazie all’immediata segnalazione al 113, a cui con dovizia di particolari sono stati descritti all’operatore di Polizia i caratteri somatici e l’abbigliamento indossato dall’aggressore, che gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Campania e della sezione Volanti dell’U.P.G. si sono messi immediatamente al rintraccio del romeno. Il tempismo dei poliziotti ha consentito di raggiungere l’uomo in uno stabile di Vico Rocci, ove nella speranza di sfuggire all’arresto, tentava vanamente di farsi aprire la porta da un inquilino per trovare riparo. I poliziotti hanno accertato che l’uomo, pur di nascondersi, non aveva esitato a ferire alla mano e ad un piede, utilizzando quello stesso giravite, un condomino dello stabile che chiedeva contezza della sua presenza lì. Gli agenti, infatti, sono riusciti ad intercettare, al 3° piano di uno stabile in Vicoletto San Giorgio ai Mannesi, Ioan Aureul Ciovaci, 30enne romeno senza fissa dimora, arrestandolo perché responsabile di violenza sessuale e lesioni dolose aggravate. I poliziotti, con non poche difficoltà, sono riusciti a fronteggiare una situazione di ordine pubblico che si era creata con gli abitanti del luogo, intenzionati ad aggredire il cittadino romeno. La giovane 21enne è stata giudicata guaribile in 15 giorni, mentre l’altra vittima è stata medicata per lesioni guaribili in 10 giorni. L’uomo, trovato in possesso del giravite utilizzato per ferire le vittime, è stato condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale. (FONTE OMNINAPOLI)

Lascia un commento