Falsi invalidi a Napoli, 31 arresti dei carabinieri

Erano invalidi al cento per cento ma lavoravano lo stesso pur percependo pensioni di invalidità.

Una trentina le persone  arrestate nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli  con il Pm Giancarlo Novelli e condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Napoli e della Compagnia Napoli Centro. I reati contestati vanno dalla truffa ai danni dello Stato, alla contraffazione di certificazioni mediche, alla falsità ideologica da parte di P.U. in atto pubblico.

In un video diffuso dai carabinieri i pensionati per invalidità sono intenti a svolgere le più svariate mansioni lavorative, totalmente incompatibili con la loro presunta patologia testimoniata da certificati medici falsi. Sequestrati beni per oltre 2 milioni di euro. Gli imbroglioni risiedevano tutti nello stesso rione, Forcella, ed erano “nullafacenti”, una ventina dei 31 arrestati  sono pregiudicati per reati contro il patrimonio.

Il lavoro documentato dalle immagini era fuori ogni regola. Le riprese si riferiscono al alcuni esercizi commerciali nella zona  di sant’Antonio Abate, dove i falsi invalidi facevano un po’ di tutto: un uomo sistema le bottiglie di un frigobar in un supermercato, un altro vende sigarette di contrabbando.

Dal 2009 ad oggi  sono stati eseguiti solo a Napoli sequestri di beni  per un valore di oltre 19 milioni di euro.

Ro.Ru.

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  1. Mike 3 Novembre 2015

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